Google ha deciso di archiviare il proprio progetto di AI generativa “sperimentale” Bard per puntare tutto su Gemini, la nuova evoluzione del modello di linguaggio AI dell’azienda. Gemini è stato reso disponibile da subito in 20 lingue e 230 Paesi, Italia compresa, con l’obiettivo di rilanciare la sfida a OpenAI e Microsoft nel campo dell’intelligenza artificiale conversazionale.
Gemini diventerà così l’ecosistema ufficiale di intelligenza artificiale di Google e non un semplice modello di linguaggio. L’azienda ha anche lanciato un’app mobile per Android e iOS (non ancora disponibile nel nostro Paese) e una versione potenziata, Gemini Advanced, disponibile a pagamento tramite l’abbonamento Google One AI Premium.
Gemini è stata presentata come un’AI più abile nel ragionamento logico e nella risoluzione di problemi rispetto ai modelli precedenti. Nei prossimi mesi si potrà verificare se queste ambiziose promesse troveranno riscontro nell’utilizzo concreto dell’assistente virtuale.