La Cina sta intensificando gli sforzi per ridurre la dipendenza dalla tecnologia straniera e, di recente, ha ordinato ai funzionari del governo di non utilizzare più dispositivi di Apple e di altre marche non cinesi per il loro lavoro.
L’obiettivo del Governo cinese
Questa direttiva rappresenta l’ultima mossa nell’ambito della campagna portata avanti dal Governo di Pechino per rafforzare la sicurezza informatica nazionale e limitare la fuga di informazioni sensibili al di fuori della Cina, riducendo la dipendenza dai prodotti tecnologici di aziende straniere.
Le conseguenze per Apple e altri marchi stranieri in Cina
La decisione del governo cinese rischia di avere conseguenze negative per i marchi stranieri che operano in Cina, Apple in primis.
L’azienda di Cupertino domina infatti il mercato degli smartphone di fascia alta nel Paese e considera la Cina uno dei suoi principali mercati, con ricavi che rappresentano circa il 19% del suo fatturato complessivo.