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Notizie in pillole sul digitale

Notizie in pillole sul digitale

Contraffazione online da record

7 Novembre 2022

Si finse donna online, suicida per vergogna

Nel settembre 2021, un 24enne di Forlì, Daniele, si era suicidato dopo aver appreso di essere stato vittima di un inganno. La persona con cui era in contatto online – che lui credeva essere la sua fidanzata – era in realtà un 64enne, Roberto Zaccaria. L’uomo, condannato a una multa da 825 euro per sostituzione di persona, si è tolto la vita a sua volta a causa del rimorso e della vergogna dopo la trasmissione di un servizio realizzato da “Le Iene”.

Unicredit pronta ad assumere 2100 persone

La società ha avviato un piano di assunzioni che prevede circa 2100 nuove entrate per il settore digital & data. Le assunzioni avverranno entro il 2024 e saranno per l’80% concentrate in Italia. Sempre nel nostro Paese, sono previste 1500 assunzioni nel business per rafforzare il rapporto con la clientela e il territorio.

Fotografie non artistiche tutelate anche online

Le fotografie semplici, ossia “immagini di persone o di aspetti, elementi o fatti della vita naturale o sociale” (articolo 87 della legge sul diritto d’autore), sono tutelabili e non possono essere utilizzate senza il consenso dell’autore. La tutela è più limitata rispetto a quella prevista per le fotografie artistiche, assimilate a opere dell’ingegno, ma deve essere comunque garantita quando l’autore è individuabile. Lo ha ribadito il Tribunale di Roma (sentenza 10041 del 22 giugno 2022).

I dipendenti influencer

Secondo una ricerca Iulm, per gli stakeholder, i comportamenti dei collaboratori di un’azienda sono rilevanti e influenti nella definizione dell’immagine del brand. Con i social, infatti, anche i dipendenti possono diventare protagonisti, diffondendo il messaggio della società per cui lavorano o sottolineandone le criticità. Un ruolo importante, dunque, che viene preso in considerazione soprattutto da chi si occupa di comunicazione interna.

Contraffazione online da record

L’espansione dell’e-commerce, i costi e le difficoltà di approvvigionamento delle supply chain hanno favorito il proliferare dei canali illegali. Questi canali, attraverso i quali vengono venduti prodotti falsi, riducono il giro d’affari dei negozi legali. In particolare, la moda è uno dei settori maggiormente coinvolti. «La pandemia e il click d’acquisto dal divano hanno ampliato l’acquisto di falsi – ha commentato Sergio Tamborini, presidente di Smi (Sistema Moda Italia) – Nel 2021, quasi quattro milioni di articoli sequestrati solo di tessile-abbigliamento e 1,1 milioni di accessori, in crescita del +100% sull’anno precedente. Bisogna educare il consumatore ‘complice’ a preferire la qualità e colpire i centri di produzione, spesso in Paesi confinanti con la Ue, tramite accordi e disincentivi, coinvolgendo le loro autorità. Ma il quadro economico verso cui andiamo non aiuta il comparto legale”.

Musica ad alta fedeltà, la sfida dello streaming

A breve, anche Spotify dovrebbe offrire ai suoi clienti un piano di abbonamento che consentirà loro di ascoltare e scaricare musica alla massima qualità, hi-fi. Secondo indiscrezioni (l’annuncio ufficiale non c’è ancora stato), il nuovo piano Platinum potrebbe costare 19,99 euro al mese e, oltre alla possibilità di ascoltare l’audio lossless (tracce a 16 bit con campionamento a 44,1 kHz), dovrebbe offrire una serie di ulteriori funzioni chiamate Studio Sound, Headphone Timer, Audio Insights, Library Pro e Playlist Pro.

La seconda mano vale l’1,4% del Pil

Secondo l’Osservatorio Second hand economy 2021 di Subito.it, il valore generato dall’usato nel 2021 nel nostro Paese è stato di 24 miliardi di euro (circa l’1,4% del Prodotto interno lordo nazionale). Il 52% degli italiani ha comprato e venduto oggetti usati – quasi 23 milioni lo scorso anno – dei quali il 15% per la prima volta. Inoltre, il 66% di chi ha acquistato è partito nella ricerca proprio dall’usato e ciò sta a significare che non si tratta di una seconda scelta. Gli acquisti di beni usati si allargano infine anche a professionisti e high spender.

Piattaforma Digitale Nazionale Dati

È attiva da qualche giorno la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), un ‘luogo’ digitale che permette lo scambio di informazioni tra gli enti e la Pubblica amministrazione e che favorisce l’interoperabilità dei sistemi informativi e dei database pubblici. Previsto anche un investimento da 110 milioni di euro dedicato ai Comuni, che possono aderire alla piattaforma presentando la loro domanda entro il 17 febbraio.

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