La Commissione Ue ha avviato indagini approfondite su Apple, Google e Meta per valutare la conformità di queste grandi piattaforme digitali al Digital Markets Act (DMA). Questo atto, entrato in vigore all’inizio di maggio 2023, mira a regolare il potere delle grandi aziende nel settore digitale per promuovere una concorrenza sana e un ambiente equo per tutti gli attori del mercato.
Le indagini si concentrano su diversi aspetti chiave del DMA, tra cui la trasparenza delle pratiche commerciali, l’accesso dei concorrenti alle piattaforme digitali controllate da queste aziende e la prevenzione di pratiche anticoncorrenziali. L’obiettivo principale è garantire che le regole stabilite dal DMA vengano rispettate per favorire un mercato digitale più equo e competitivo.
“La Commissione intende concludere il procedimento avviato oggi entro 12 mesi – si legge nel comunicato stampa rilasciato dalla Commissione -. Se giustificato a seguito dell’indagine, la Commissione informerà i gatekeeper interessati delle sue risultanze preliminari e spiegherà le misure che intende adottare o che i gatekeeper dovrebbero adottare per rispondere in modo efficace alle preoccupazioni della Commissione.
In caso di violazione, la Commissione può imporre sanzioni fino al 10% del fatturato mondiale totale dell’azienda. Tali sanzioni possono arrivare fino al 20% in caso di recidiva. Inoltre, in caso di violazioni sistematiche, la Commissione può anche adottare rimedi aggiuntivi come obbligare un gatekeeper a vendere un’azienda o parti di essa, o vietare al gatekeeper di acquisire servizi aggiuntivi legati alla non conformità sistemica”.
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