Lotta al cybercrimine nell’era del Covid: sequestrate tonnellate di farmaci contraffatti. Aumenta esponenzialmente il commercio online e così anche i tentativi, attraverso questo canale, di far entrare nel nostro Paese merce pericolosa e vietata. Un fenomeno non solo italiano. Uno studio Ocse/Euipo ha rilevato come, a fronte di un aumento delle vendite al dettaglio attraverso il web (+41% in due anni in Europa), sono più che proporzionalmente aumentate anche le frodi e le contraffazioni. «Le autorità di contrasto nel settore informatico hanno segnalato un aumento della cybercriminalità di vario tipo, tra cui l’offerta di prodotti illeciti come medicinali contraffatti e substandard, kit di tamponi e altri prodotti correlati a Covid19», sottolinea il rapporto.
Amazon digitalizza le pmi. Sono 20mila le Pmi e startup che entro il 2022 parteciperanno al programma gratuito “Accelera con Amazon”. Nel primo anno il programma ha erogato alle Pmi italiane 12mila ore di lezioni online realizzate grazie alla collaborazione con il Mip Politecnico di Milano. Da ieri Regione Sicilia e Conflavoro Pmi fanno parte del programma.
Facebook chiude account no vax. Facebook rimuove una rete di account collegata al movimento no vax chiamato V_V che ha avuto origine in Italia e in Francia e ha preso di mira medici, giornalisti e politici con “molestie di massa” e “brigading”, squadrismo. “Le persone dietro questa attività hanno fatto affidamento su una combinazione di account autentici, duplicati e falsi per commentare in massa i post di pagine, realtà editoriali e individui, per intimidirli e metterli a tacere”, ha spiegato la società.
La discografia in ottima salute con oltre 100 milioni di euro di ricavi nel 2021. Di dischi, in Italia, se ne vendono ormai pochissimi. Vent’anni fa, prima dell’avvento del digitale, se un disco non fosse riuscito a superare la soglia delle 100mila copie vendute a distanza di un paio di mesi dall’uscita, sarebbe stato considerato un flop. Oggi non è raro che un disco riesca ad essere tra i più venduti della settimana con meno di 5mila copie fisiche. Con Spotify e altre app di streaming è cambiato tutto e il settore intero si è adattato ai cambiamenti tecnologici. Si aggira intorno ai 250 milioni di euro il valore di quello italiano nel 2020 (21,6 miliardi di dollari il giro d’affari complessivo a livello mondiale), secondo la ricerca “La musica che Conta” condotta da AFI, associazione dei fonografici italiani, con Deloitte e GfK. È proprio grazie al digitale se il mercato dei dischi è riuscito a resistere all’impatto del Covid-19 sul music business, con lo stop ai concerti che ha determinato una crisi dei ricavi dei live (500 milioni di euro all’anno il valore del settore, in Italia) e del diritto d’autore (200 milioni di euro).
Amazon diventa più green. Amazon è il più grande acquirente privato di energie rinnovabili su scala globale ed è vicina a raggiungere il proprio obiettivo di alimentare il 100% delle operazioni con fonti rinnovabili entro il 2025, in anticipo di cinque anni sulla tabella di marcia. Ora l’azienda ha annunciato 18 nuovi progetti eolici e solari su larga scala negli Stati Uniti, in Finlandia, Germania, Italia, Spagna e nel Regno Unito, per un totale di 5,6 gigawatt di capacità acquisita da inizio anno. In totale i progetti energetici di Amazon nel settore delle rinnovabili sono 274.
Allarme sexting e revenge porn: ragazzi schiavi dello smartphone. Un’analisi condotta da Eures Ricerche Economiche e Sociali con la Regione Lazio e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, mostra una situazione drammatica: l’82% del campione è a rischio dipendenza dagli smartphone, passando circa 6 ore al giorno, con picchi di 8. Inoltre il 65% pratica sexting, cioè lo scambio di messaggi di carattere erotico, allegando anche foto, tramite le piattaforme: Facebook, Whatsapp, Snapchat, Instagram e TikTok. Il 19,7% ha inviato foto per richieste a cui non è riuscito a scappare, il 30,4% sono ragazze, il 12,8% ragazzi. Nell’85% i contenuti sessualmente espliciti sono arrivati da altri compagni.
La corte federale blocca la legge del Texas che vieta la “discriminazione del punto di vista” sui social media. Un giudice federale ha bloccato una legge del Texas che mirava a limitare la capacità delle grandi piattaforme social di moderare i contenuti sulla base del fatto che è probabile che violi il Primo Emendamento. L’ordinanza, emessa mercoledì sera da un tribunale distrettuale federale di Austin, ha concesso un’ingiunzione proposta da NetChoice e dalla CCIA che sospende la legge HB 20 fino alla conclusione del caso. “Le piattaforme di social media hanno il diritto del Primo Emendamento di moderare i contenuti diffusi sulle loro piattaforme”, si legge nell’ordinanza, citando tre diverse decisioni della Corte Suprema che affermano il principio. “Le aziende private che utilizzano il giudizio editoriale per scegliere se pubblicare contenuti non possono essere obbligate dal governo a postarne”.