«Il suo pacco è trattenuto»: a Natale il picco di truffe. L’anno scorso sotto le festività sono state segnalate alla Polizia postale 31mila truffe on line. Questo anno sono quasi raddoppiate e si è già toccato quota 51mila. Il Natale si avvicina, mancano due giorni al 25 dicembre e il pensiero va al regalo dell’ultimo momento. Lo shopping Online dilaga, sembra abbia superato il consumo dei negozi fisici e la maggior parte dei doni si compra sugli shop Online. E in questi giorni quasi tutti attendono l’arrivo di pacchi e altre spedizioni. Perciò va forte la «truffa del pacco». Sul telefonino arriva questo messaggio: «Il tuo pacco è stato trattenuto presso il nostro centro di spedizione. Si prega di seguire le istruzioni» e indica un link, che rimanda a un sito simile a quelli utilizzati dalle società di spedizione, per permettere ai clienti di tracciare un pacco. Il pacco risulta «in sospeso presso il centro di distribuzione per mancato pagamento delle spese di spedizione. Tasse doganali: euro 2». La cifra così bassa facilita il rischio di cadere nella trappola: secondo le istruzioni dei criminali, si inserisce il numero della carta di credito e a quel punto scatta il prelievo non autorizzato.
Giovani a caccia di lavoro via Whatsapp. Il Senegal è tra i paesi con il maggior tasso di disoccupazione, secondo l’Organizzazione mondiale per il lavoro. Per far fronte al problema Lvia, Cisv, Cospe stanno lavorando con il supporto di ImpactSkills alla creazione di una piattaforma informativa per facilitare l’accesso dei giovani alle opportunità lavorative e di formazione sul territorio nell’ambito del progetto Migra (Migrazioni, Impiego, Giovani, Resilienza, Autoimpresa). Si tratta di un sistema di messaggistica Whatsapp (realizzato con Whatsapp business e ora integrato con sms tramite Turn.io) che permette di inviare via telefono notizie di vacancies o offerte di stage mirate ai singoli giovani del territorio. I ragazzi entrati nel sistema a oggi sono circa 250 suddivisi in sottogruppi definiti in base agli interessi e alle competenze, gli enti che producono offerte sul territorio una ventina.
TikTok supera Google per traffico. Il 2021 è l’anno di TikTok, che chiude affermandosi come sito e social network più popolare. Stando alle anticipazioni dei dati di Cloudflare nell’ultimo trimestre TikTok, che un anno prima era al 7° posto, ha superato anche Google come dominio più visitato a livello globale: il 17 febbraio è stato il primo singolo giorno in cui ha conquistato il primato, negli ultimi tre mesi ha vinto come media. Nell’ultimo squarcio dell’anno TikTok ha strappato anche la leadership dei social media a Facebook, confermando la sua affermazione come mainstream.
Facebook, scoperti 40 mila siti bufala per attività criminali. Dal 2019 ad oggi Meta-Facebook ha individuato 40 mila siti falsi che riproducevano le pagine di accesso a molte sue piattaforme, tra cui la stessa Facebook, Instagram e le chat di WhatsApp. Lo scopo era quello di rubare le informazioni e le credenziali di login dei navigatori. Il gruppo, capitanato da Mark Zuckerberg, ha avviato una causa presso il tribunale federale della California, per scoprire l’identità dei cybercriminali che hanno messo in piedi i siti farlocchi, con l’intento di ingannare gli iscritti. Nel giro di due anni, i portali individuati da Meta sono stati utilizzati come destinazione di varie campagne di phishing. In queste, i criminali spingevano le eventuali vittime a cliccare sui menu di accesso ai servizi, mimando i famosi social network, per ottenere i loro dati e utilizzarli per attività illecite. “Gli attacchi di phishing – si legge nel post sul blog in cui Meta comunica l’avvio del contenzioso legale – attirano le vittime su un sito web che sembra essere gestito da un’entità attendibile. Il sito, tuttavia, è falso e il suo contenuto, analogo a quello del portale che tenta di replicare, è finalizzato a persuadere la vittima a inserire informazioni sensibili, come la password o l’indirizzo e-mail”.
Audiweb, a ottobre online il 74,8% degli italiani. Cresce la popolazione italiana connessa ad internet. Stando ai dati Audiweb, relativi al mese di ottobre, sono 44 milioni e 91 mila le persone, dai due anni in su, che si sono collegate alla rete almeno una volta. Una percentuale pari al 74,8% della campione di riferimento. Per gran parte di loro, il 90,3% dei maggiorenni, la navigazione è avvenuta con dispositivi mobili, smartphone e tablet e durata, in media, 50 ore e 42 minuti nell’arco del mese. La “total digital audience” di Audiweb in un giorno medio di ottobre è di 36,5 milioni di individui dai 2 anni in su che sono andati online per 2 ore e 15 minuti a persona. Per quanto riguarda i dispositivi, nel giorno medio, 13 milioni hanno usato un computer (il 22% degli utenti dai due anni in su) e 33,4 milioni un device mobile (il 77,4% degli individui di 18.-74 anni). Dai dati sulla provenienza geografica degli italiani online, nel giorno medio ad ottobre risulta che erano connessi 10,3 milioni di cittadini dal Nord Ovest (il 64,8% della popolazione di riferimento), 7 milioni dal Nord Est (il 61,3%), 7,4 milioni dal Centro (il 63,4%) e 11,8 milioni dal Sud e Isole (59,2%).