La causa fra Rai e Fedez è una questione social. I milioni di follower del rapper hanno già stabilito che nella disputa sul tentativo di censura al Concertone del Primo Maggio ha ragione lui. Ma, la Tv di Stato, dopo la figuraccia nazionale e internazionale, non poteva esimersi dal «procedere in sede penale». Appena saputo della querela, Fedez si è scatenato sul suo profilo Instagram, ribattendo che procederà a querelare per diffamazione il direttore di Raitre Franco Di Mare che in Commissione aveva parlato di un «complotto» organizzato per screditare la Rai. “E non ho pubblicato tutto quello che ho ancora in mano ha raccontato il rapper . Ci sono tante cose che devono emergere”.
Antitrust Usa contro Amazon. Il procuratore generale di Washington Dc, Karl Racine, ha intentato un’azione legale antitrust contro Amazon, accusando la società di pratiche tese a far aumentare i prezzi peri consumatori e di ridurre l’innovazione. Amazon si difende dalle accuse: “Orgogliosi di offrire i prezzi più bassi”.
TikTok non solo per giovani. Secondo un’analisi Warc, circa un quarto (22%) degli utenti ha tra i 35 e i 44 anni, in salita del 17% rispetto allo scorso anno. E un 14% di utenti è nella fascia d’età 45-54 anni, in crescita del 9%. La crescita dell’audience più anziana, spiega la società di analisi, è dovuta alla partnership con attori che hanno un seguito adulto come l’Uefa, l’Unione Europea delle Federazioni Calcistiche. Il pubblico più giovane rimane comunque lo zoccolo duro della piattaforma: un terzo degli utenti (32%) ha tra i 18 e i 24 anni.
Instagram estende in Italia la durata dei reel a 60 secondi. Parte oggi, per paesi selezionati tra cui l’Italia, un test che vede Instagram aumentare la durata dei ‘reel’ da 30 a 60 secondi. A differenza delle storie, i reel non spariscono dopo 24 ore ma sono visualizzabili sempre, cliccando sull’icona a forma di ciak della pagina principale dell’app. Secondo la società, i reel hanno avuto un buon successo, tanto da portare anche ad un nuovo menu di ‘insight’ che fornirà informazioni utili a creatori di contenuti e aziende in merito ai propri post.
Musk e Tesla sfruttati per campagna spam, più del Covid. Due distinte campagne di spam sfruttano il nome di Tesla e del suo popolare Ceo Elon Musk come esca per attirare l’attenzione degli utenti offrendo la possibilità di ricevere Bitcoin. Lo rende noto la società di sicurezza informatica Bitdefender che spiega come la vittima riceva una email che invita a inviare una piccola quantità di criptovaluta ad un portafoglio prestabilito promettendo di restituire in cambio lo stesso importo diverse volte. Importo che naturalmente non viene restituito.
La misteriosa offerta per screditare Pfizer-BioNTech in Francia. In Francia alcuni influencer e youtuber hanno segnalato di avere ricevuto proposte per screditare il vaccino di Pfizer-BioNTech contro il coronavirus, in cambio di denaro. I coinvolti hanno detto di avere ricevuto le email da un’agenzia di comunicazione che sostiene di essere del Regno Unito, ma alcune verifiche sembrano invece ricondurre l’origine dell’iniziativa alla Russia, che da mesi sta promuovendo il proprio vaccino Sputnik V in diverse aree del mondo.
