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Notizie in pillole sul digitale

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Whatsapp contro le fake news: limitati gli inoltri di messaggi

6 Aprile 2022

Elon Musk entra nel board di Twitter

Twitter ha annunciato che Elon Musk entrerà nel board del gruppo. Finché Musk farà parte del cda, non potrà detenere più del 14,9% delle azioni ordinarie di Twitter e il suo incarico durerà fino all’incontro con gli azionisti del 2024. Il ceo di Twitter, Parag Agrawal, ha scritto che Musk “porterà un valore aggiunto al nostro board. È sia un appassionato sostenitore, sia un ardente critico del servizio ed è esattamente quello di cui abbiamo bisogno” ha aggiunto. Musk ha, però, comunicato solo lunedì l’acquisizione del 9,2% delle quote del social network, ma l’operazione era già avvenuta il 14 marzo, 21 giorni prima. E secondo le leggi statunitensi, chiunque accumuli più del 5% del capitale di una società quotata deve comunicarlo entro dieci giorni lavorativi dal momento dell’acquisto. Per questa violazione di legge, dunque, la Sec potrebbe tornare a bussare a casa Musk. Con ogni probabilità, però, la sanzione a cui l’imprenditore nato in Sudafrica andrà incontro sarà piuttosto modesta per le sue tasche: di solito per illeciti di questo genere l’autorità prevede multe intorno ai 100mila dollari. Lo 0,0003% del patrimonio di Musk.

La propaganda di Putin: una fabbrica di fake news

Mentre gli orrori inflitti ai civili dalle truppe russe provocano uno sdegno trasversale, in patria il tasso di approvazione del presidente Vladimir Putin balza all’83%: ai massimi livelli degli ultimi anni. E, secondo il sondaggio dell’istituto di statistica indipendente Levada, il 69% approva appieno l’operato di Mosca nella cosiddetta «operazione speciale militare» in Ucraina. Il consenso si ottiene costruendo una narrazione conforme alle aspettative dell’opinione pubblica. «E Putin lo fa incarnando il revanscismo nostalgico che ­ ci dice Alexey Levinson, sociologo e ricercatore del Levada Center di Mosca ­- monopolizza i media di stato e che giustifica l’operazione in Ucraina come una «punizione» per aver «tradito» la Russia, deviando verso il suo eterno nemico: l’Occidente. La menzogna di Stato, alimentata dall’intreccio micidiale tra istituzioni, media compiacenti e social compiaciuti, si appoggia su siti di pseudo debunking, rivelatisi poi fabbriche di bufale e di consenso, spesso finanziate dal potere e rilanciate dai canali ufficiali del Cremlino. Falsificazioni che si rivelano grossolane e facilmente smascherabili da un osservatore attento, con libero accesso a internet e avvezzo a incrociare le fonti.

Twitter limita ulteriormente la propaganda russa

Twitter ha annunciato l’introduzione di misure che limiteranno l’impatto della propaganda ufficiale russa sull’Ucraina sul suo social network. Gli account ufficiali russi non verranno più “raccomandati” agli utenti di Twitter su tutte le categorie dell’app, inclusa la ricerca, fa sapere la piattaforma in un comunicato. “Non amplificheremo né raccomanderemo account governativi che appartengano a stati che limitano l’accesso all’informazione libera e che siano coinvolti nella guerra fra stati, sia che Twitter in quei Paesi sia bloccato oppure no. Quando un governo blocca o limita l’accesso ai servizi online nel suo stato, minando la voce e la possibilità di accedere liberamente all’informazione alla gente, ma intanto continua a usare servizi online per le proprie comunicazioni, si crea un grave squilibrio informativo”, scrive la società di San Francisco per giustificare la propria decisione. Inoltre richiederà la rimozione dei Tweet pubblicati da account di media affiliati al governo o allo stato” se contengono immagini o video che mostrano prigionieri di guerra dall’invasione russa dell’Ucraina.

Whatsapp contro le fake news: limitati gli inoltri di messaggi

WhatsApp sta mettendo in campo nuovi e più stringenti misure per limitare la diffusione di fake news. L’ultima beta dell’applicazione pone infatti un freno più marcato alla funzionalità per inoltrare i messaggi. Con la versione dell’app 2.22.8.11, rilasciata agli sviluppatori e agli iscritti al programma di prova, è possibile inoltrare un messaggio solo ad una chat di gruppo alla volta, una mossa per ridurre i rischi derivanti dalla propagazione di notizie false. Se si tenta di inoltrare la comunicazione anche ad altri gruppi, apparirà la notifica “I messaggi inoltrati possono essere inviati solo ad una chat di gruppo”. Il limite si applica alla stessa operazione di inoltro, ma non vieta di selezionare nuovamente il messaggio e scegliere un’ulteriore finestra di gruppo a cui inviarlo. Secondo Meta, che controlla WhatsApp, la novità dovrebbe rendere meno automatico la condivisione di news virali, potenzialmente false, ai propri amici.

Twitter permette la modifica del tweet

È una funzionalità che gli utenti di Twitter richiedono da così tanto tempo che è diventata un meme, ma ora il mitico “pulsante di modifica” sta diventando realtà. Twitter ha annunciato che sta lavorando per consentire agli utenti di modificare i propri tweet dopo averli pubblicati.