Droni a Shanghai, sotto inchiesta l’ex comandante delle “Frecce”. Alpi Aviation - azienda di componentistica per aerei, droni, elicotteri - finisce di nuovo sotto inchiesta. Se a marzo la società era finita nel mirino per il sospetto di violare l’embargo con Teheran, ora invece ci finisce per i rapporti con la Cina. Secondo l’accusa, i sei amministratori della società (Wei Jianhua, Corrado Rusalen, Qi Rong, Li Xia, Moreno Stinant e Massimo Tammaro, ex comandante delle Frecce) avrebbero esportato in Cina armamenti militari e tecnologie avanzate senza autorizzazione, ma, soprattutto, avrebbero violato le norme del golden power che regola la cessione di quote o di contratti in capo alle aziende strategiche. Rischiano così fino a 12 anni di carcere e multe fino a 280 milioni di euro.
WhatsApp multata per 225 milioni di dollari. Il Regolamento europeo sulla privacy fa un’altra vittima illustre dopo Amazon: WhatsApp. L’authority per la protezione dei dati irlandese ha inflitto all’app di messaggistica una multa record di 225 milioni, accompagnata dalla richiesta di porre rimedio alle violazioni. La popolare piattaforma, di proprietà di Facebook, è stata sanzionata per aver condiviso i dati degli utenti con altre aziende del colosso di Mark Zuckerberg, senza la dovuta trasparenza, come invece prevede il regolamento Gdpr.
YouTube, 50 milioni di abbonati allo streaming musicale. Google lancia la sfida a Spotify per conquistare lo scettro mondiale dello streaming musicale. Il percorso è ancora lungo e i competitor agguerriti, ma i servizi musicali di YouTube (controllata del colosso di Mountain View) hanno raggiunto in agosto un traguardo ragguardevole: 50 milioni di abbonati. Numero che permette alla società di consolidare la quarta posizione, in questo specifico segmento di mercato, alle spalle di Amazon (63 milioni alla fine del primo trimestre) Apple (78 milioni, sempre a marzo), e del leader assoluto, per l’appunto, Spotify, che a fine giugno poteva fare affidamento su 165 milioni d’iscritti.
Twitter: arriva Super Follows, contenuti a pagamento. Dopo averla a lungo annunciata, Twitter lancia ufficialmente la funzione “Super Follows” che consente ai creatori di vendere abbonamenti per l’accesso a contenuti speciali. Personaggi famosi, musicisti, attori, influencer, giornalisti, esperti potranno offrire contenuti ai propri abbonati a una tariffa compresa tra i 3 e i 10 dollari al mese. L’esperimento parte dagli Usa e Canada ed è al momento valido per l’app Twitter su piattaforma iOs, in seguito, sarà disponibile anche sugli smartphone dotati di software Android. “Con Super Follows, le persone possono creare un livello extra di conversazione e interagire in modo autentico con i loro follower più coinvolti, il tutto guadagnando soldi”, spiega in un post Esther Crawford, product manager di Twitter.