Gli spyware nella lista nera. Gli Stati Uniti hanno messo nella lista nera degli scambi commerciali l’Nso Group, la compagnia israeliana che ha creato lo spyware Pegasus, e anche Candiru, un’altra piccola società con sede a Tel Aviv. Le aziende che finiscono in questa lista riceveranno meno tecnologia proveniente dall’America. L’Nso Group ha, però, ripetuto più volte di vendere i suoi prodotti soltanto alle nazioni che ricevono l’approvazione del governo di Israele e che li utilizzano per combattere il terrorismo e il crimine organizzato.
I cinesi copiano già (con investimenti massicci) il metaverso di Zuckerberg. Dopo il lancio di “Meta”, la corsa al metaverso è arrivata anche in Cina. Nell’ultimo mese le Big Tech cinesi stanno investendo sempre di più sul concetto di metaverso, registrando una serie di marchi relativi al mondo virtuale. Secondo un rapporto di Bloomberg Intelligence, il mercato del metaverso potrebbe valere 800 miliardi di dollari entro il 2024; quindi, diventare leader nel mercato di questa tecnologia potrebbe consentire alle aziende di posizionarsi come leader del mondo virtuale. E questo i cinesi lo hanno capito. Già a settembre il gigante digitale Tencent aveva presentato la richiesta di registrazione di quasi 100 marchi relativi al metaverso.
Clubhouse cresce con concerti e podcast. È arrivato il momento di rendere l’esperienza più fruibile e adattabile a una pluralità di pubblici, e così la piattaforma creata da Alpha Exploration Co. ha lanciato nuove funzioni. In primis un’interfaccia multilingue. Da oggi, infatti, Clubhouse è disponibile anche in italiano, oltre che in numerosi altri idiomi di Europa, Asia e Africa. L’idea iniziale, ovvero quella di essere come un’assemblea pubblica globale dove affrontare temi di interesse collettivo, rimane. La qualità della voce è stata migliorata con la funzione “spatial audio” per dare spessore tridimensionale al suono, mentre arrivano i tanto desiderati messaggi chat con il servizio “backchannel”. Novità anche per l’entertainment. La funzione “Music Mode” è dedicata alla community dei musicisti per trasmettere live con una buona fedeltà di suono mentre quella “Replay” permette la realizzazione di podcast.
Zoom si piega alla pubblicità, annunci per gli utenti gratis. Zoom ha confermato l’avvio di un programma pilota che mostrerà annunci pubblicitari agli utenti con un piano gratuito, conosciuto come ‘basic’. La società afferma che gli annunci supporteranno gli investimenti necessari a sviluppare nuove funzionalità, da offrire anche agli stessi iscritti non paganti. Come scrive sul blog ufficiale dell’azienda Janine Pelosi, Chief Marketing Officer di Zoom, la pubblicità sarà visualizzata solo sulla pagina del browser che mostra l’accesso alla riunione, alla fine della stessa e solo se l’incontro è stato organizzato da un iscritto di livello basic. Non vi saranno dunque banner o box all’interno delle applicazioni o durante le videochiamate.
