Nell’ultimo anno più di 54mila contenuti online denunciano e commentano episodi di violenza in città. Su TikTok centinaia di video denuncia visualizzati 13 milioni di volte nell’ultimo mese.
Reputation Manager, la società di riferimento in Italia per l’analisi, la gestione e la costruzione della reputazione online di aziende, brand, istituzioni e figure di rilievo pubblico, ha rilevato oltre 54,8 mila contenuti online pubblicati nell’ultimo anno (20 ottobre 2022-20 ottobre 2023) relativi alla percezione della sicurezza nella città di Milano.
L’analisi di articoli, video, immagini, post e commenti registra una generale sensazione di insicurezza nella metropoli lombarda e gli utenti che danno voce ai propri timori indentificano oltre 7 volte su 10 un’entità ai loro occhi colpevole di aver permesso il dilagare del degrado percepito.
Tra le principali evidenze:
- Nell’ultimo anno, sul tema sicurezza a Milano sono presenti 54,8 mila contenuti online. Nell’ultimo semestre (aprile-ottobre 2023), impenna l’interesse relativo al tema della sicurezza a Milano. Rispetto al periodo precedente, si registra infatti una crescita del volume di contenuti online pari al 46,7%.
- Centinaia di video denuncia su TikTok che registrano solo nell’ultimo mese 13 milioni di visualizzazioni.
- Tra gli episodi rilevati online, il 70,1% indica precise cause e responsabili, impattando sulla percezione negativa della sicurezza in città per il 67,7%.
- Gli immigrati vengono visti come prima causa del degrado percepito nella metropoli, citati il 39,8% delle volte.
- Tra le tematiche più diffuse in Rete, le borseggiatrici attive nella metropolitana milanese, il titolo di “città più pericolosa d’Italia” attribuito al capoluogo lombardo dall’Indice della criminalità de Il Sole 24 Ore e diversi casi di cronaca.
Allarme sicurezza a Milano: il picco più altro di contenuti online a marzo 2023
Oltre 54,8 mila contenuti analizzati – di cui 6,8 mila risalenti all’ultimo mese – e un numero di conversazioni online (social e notizie) sul tema cresciuto del 46,7% nel semestre aprile-ottobre 2023 rispetto al periodo precedente confermano la crescita dell’attenzione mediatica e degli utenti del web alle tematiche legate alla criminalità nel capoluogo lombardo. Solo su TikTok, nell’ultimo mese (20 settembre-20 ottobre 2023), i video relativi al tema della sicurezza a Milano contano oltre 13 milioni di visualizzazioni.
In particolare, si nota un picco nel volume di conversazioni online a inizio marzo 2023, periodo in cui le borseggiatrici in metropolitana sono salite agli onori della cronaca. Il fenomeno ha colto anche l’attenzione di Striscia La Notizia ed è stato rilanciato da diverse testate giornalistiche e account social, come la pagina Milanobelladadio, oltre che da personalità politiche. Un’esposizione che ha contribuito all’aumento dell’indignazione generale e a una più veemente colpevolizzazione dei presunti responsabili di tale situazione. In vetta per reazioni e interesse suscitato, una parodia su TikTok che riprende le dichiarazioni vere di una borseggiatrice.
Caccia ai colpevoli: stranieri e sindaco i più ‘gettonati’ e il 29,9% si limita a segnalare
Delle denunce rilevate online nell’ultimo mese, il 70,1% indica precise cause e responsabili, impattando sulla percezione negativa della sicurezza in città per il 67,7%.
Molti sono i riferimenti alla categoria degli stranieri, agli sbarchi e quindi alle posizioni della Sinistra in generale, criticata per la sua politica di accoglienza. La colpevolizzazione delle persone straniere connota il 39,8% dei contenuti che indicano uno specifico elemento come causa dell’insicurezza percepita. Ciò si nota soprattutto in relazione ai casi di stupro, spaccio, rapina e borseggio condivisi sui social, ma anche con riferimento all’allarme terrorismo, amplificato sulle piattaforme a seguito degli ultimi sviluppi del conflitto Gaza-Israele, che incutono paura ai cittadini, preoccupati di possibili attentati. Questa associazione porta gli autori dei contenuti a utilizzare un linguaggio più forte e diretto, ricco di turpiloqui verso i migranti, gli stranieri in generale e gli esponenti di quelle forze politiche che sono tipicamente favorevoli all’accoglienza. Un elemento che contribuisce a determinare un impatto sulla percezione della sicurezza a Milano fortemente negativo: le conversazioni negative rivolte alla categoria degli stranieri incidono infatti per il 32,9%.
Dopo gli stranieri, il più accusato è il sindaco di Milano, Beppe Sala, rinominato “Al Salah” da alcuni utenti che lo percepiscono e descrivono come una porta aperta all’immigrazione. Il 31,5% degli articoli, dei post e dei commenti analizzati indica il primo cittadino e la sua Amministrazione come principali responsabili del problema sicurezza, spesso insieme – per estensione – alla loro forza politica di appartenenza, ossia la Sinistra in generale. Questo è vero soprattutto con riferimento alla comunicazione degli avversari politici, ma anche per i cittadini, che notano e lamentano quello che alcuni descrivono come uno ‘scaricabarile’. Le conversazioni online che citano il sindaco Sala come causa principale del degrado percepito incidono negativamente per il 19,3% sulla percezione di insicurezza nella città da lui amministrata.