ll suicidio di Tiziana Cantone ha riacceso i riflettori sul cyberbullismo e sui pericoli del web ai quali una persona può essere esposta, più o meno consapevolmente. Cosa fare in caso qualcuno abbia pubblicato video, foto o frasi che ci offendono, ci umiliano e che rischiano di rovinare per sempre la nostra vita? Meglio rivolgersi esclusivamente alla magistratura o esistono altre strade?
Andrea Barchiesi, CEO di Reputation Manager, approfondisce le tematiche nell’intevista a Nanopress