Si è a lungo discusso del caso mediatico della ristoratrice Giovanna Pedretti. Il fatto è avvenuto a Sant’Angelo Lodigiano, un Comune in provincia di Lodi dove la cinquantanovenne, secondo gli inquirenti, sarebbe morta di suicidio per un gesto disperato. Dopo aver postato una risposta alla recensione di un cliente della pizzeria di famiglia “Le Vignole”, difendendo le persone omosessuali e quelle con disabilità di cui si lamentava l’autore del messaggio, la donna è apparsa in rete come un ottimo esempio.
Ma la “gloria” è durata ben poco, presto sommersa da commenti negativi che l’accusavano di aver scritto lei stessa la critica; non avendo retto il riflettore negativo su di sé, ha ceduto alla sofferenza, fino a decidere di farla finita. Queste sarebbero le prime ricostruzioni dei fatti ed è chiaro che il tema del giudizio è di nuovo al centro del dibattito, dopo il caso Balocco con Chiara Ferragni.
Il nostro CEO, Andrea Barchiesi, risponde alle domande di Giorgia De Cristofaro, sedicenne che frequenta la 3L del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Aversa e il suo corso di giornalismo. Clicca qui per leggere l’intervista.