Dall’analisi di Reputation Science emergono giudizi piuttosto critici verso i leader in corsa.
Gli italiani si preparano ad andare a votare ma il giudizio che danno ai leader politici è prevalentemente negativo. È questo uno dei dati che emerge dall’analisi di Reputation Science, che ha analizzato, con il partner tecnico Sifa Media Monitoring, 40 mila tweet e 15 mila articoli della stampa cartacea riferiti ai leader politici, dalla crisi di governo di luglio all’inizio di settembre, mettendo a fuoco anche , le differenze di sentiment sui politici italiani tra web e quotidiani.
Più critiche sui social
Nell’arco di 90 giorni, campagna elettorale compresa, oltre un contenuto su due associato ai leader politici è negativo. Il 54% delle conversazioni presenta un sentiment negativo, a fronte di un 34% di contenuti dal tono informativo e di un 12% di commenti chiaramente positivi.
Il sentiment negativo è più marcato su Twitter (58%), dove si concentra la maggior parte dei commenti, mentre diminuisce sulla stampa cartacea (38%).
Calenda, Letta e Meloni i più citati su Twitter
Un dato da evidenziare è la grande attenzione di Twitter nei confronti di Carlo Calenda. È lui il politico più citato sul social in questa campagna elettorale: da solo, il leader di Azione ha raccolto il 31% dei tweet riferiti ai leader politici, risultando anche quello in grado di generare più engagement intorno alla propria figura (1.2 milioni di reazioni). Calenda sconta però una percentuale di sentiment negativa al 59%. Il leader della coalizione elettorale Azione-Italia Viva, apprezzato per il proprio posizionamento politico e per la capacità di attrarre esponenti politici come Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, ha però raccolto critiche per il cambio di rotta nelle alleanze e per un atteggiamento che i suoi antagonisti hanno talvolta definito ‘violento’.
I dati mostrano che le vicissitudini interne al centrosinistra hanno catalizzato l’attenzione degli utenti del social: non è un caso che il secondo politico più citato nel periodo in esame sia Enrico Letta (19%). Anche per il segretario del Partito Democratico i commenti non sono entusiasti, anzi: il 75% dei tweet che lo riguardano è critico nei confronti del suo operato e di quello del PD. Tema ricorrente negli attacchi degli utenti la campagna elettorale del PD, accusato di ‘pensare solo alla destra’ e di ‘non avere contenuti o proposte’. A inizio campagna, inoltre, Letta aveva dichiarato di voler vedere nei candidati PD gli ‘occhi di tigre’: in questo primo mese e mezzo, molti utenti Twitter gli hanno rinfacciato l’opposto.
Sul podio dei più citati su Twitter, compare Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, che ha raccolto il 17% dei tweet e un alto valore di engagement (1.1 milioni di reaction). I tre contenuti più coinvolgenti che la citano, tuttavia, sono critiche arrivate al suo indirizzo: uno degli episodi più discussi è stata la condivisione del video dello stupro di Piacenza. Tra le positività, molti utenti le riconoscono il merito della crescita del consenso intorno a Fratelli d’Italia e la possibilità di diventare la prima donna Presidente del Consiglio.
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