Approfondimento a cura di Reputation Manager, partner di Intesa Sanpaolo Forvalue
Si parla spesso di LinkedIn come del “social dei professionisti” o della piattaforma in cui cercare lavoro. Vero. Tuttavia, dalla sua nascita il social si è evoluto sempre più. Ora, oltre a rappresentare una grande piazza di discussione sui più svariati temi, è diventato anche uno strumento per acquisire clienti.
Partendo da queste premesse, il settimanale The Economist ha messo in piedi una strategia che, in un anno, gli ha permesso di triplicare gli abbonamenti al giornale che provengono da questa piattaforma. La redazione ha raccontato la propria strategia qui.

E il caso è stato ripreso anche da Repubblica:
“Nove storie al giorno, con una attenzione ai fusi orari. Risultato, in un anno i followers sono cresciuti del 39,5 per cento, i commenti sono cresciuti del 251 per cento e, più importante, sono cresciuti di molto gli abbonamenti che provengono da qui“.
Come sfruttare le potenzialità di LinkedIn per acquisire nuovi clienti (o abbonamenti, come in questo caso)? Il “segreto”, alla portata di professionisti e aziende, è sfruttare i meccanismi che oggi regolano la piattaforma e che generano il maggior numero di interazioni.
In particolare, seguendo l’esempio del The Economist:
- scegliere un mix di formati (link, video e grafiche);
- utilizzare copy più lunghi, per invogliare a “leggere di più”;
- alimentare la discussione tra gli utenti;
- per azienda che si rivolgono anche a utenti stranieri, ottimizzare la pubblicazione dei post secondo il fuso orario locale.
L’esempio in questione (e l’esperienza di molte aziende) dimostra che la pubblicazioni di contenuti che raccontano la storia e i valori dell’azienda e l’utilizzo di video originali possono aiutare a incrementare l’engagement e l’interesse degli utenti.
LinkedIn sta diventando uno strumento social sempre più importante, non solo per comunicare verso l’esterno ma anche per acquisire nuovi clienti. Un fattore che aziende e professionisti dovrebbero tenere a mente nella definizione delle proprie strategie di comunicazione.