Verso una “maggiore età digitale” europea per proteggere i minori sui social
Francia e Italia al lavoro su norme che fissano il limite a 15 anni, mentre l’Autorità Garante per l’infanzia propone meno “proibizionismo”.

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Francia e Italia al lavoro su norme che fissano il limite a 15 anni, mentre l’Autorità Garante per l’infanzia propone meno “proibizionismo”.
Secondo un’analisi realizzata dall’Area studi e ricerche di CNA, le imprese digitali con meno di 10 dipendenti rappresentano il 93,6% del totale e il 31,1% dei lavoratori.
Solo l’11% degli italiani ha scelto una banca completamente digitale e 4 clienti su 10 diffidano dei chatbot AI.
L’e-book continua invece a svolgere un ruolo di supporto: l’adozione di libri digitali ha raggiunto il 16,1% nell’anno scolastico 2023/24.
Tra i dossier già sul tavolo, c’è la diffusione dell’Edge Cloud Computing al fine di abilitare servizi avanzati di intelligenza artificiale.
Il Ministero del Lavoro lancia EDO, un programma di formazione che mira a ridurre il divario digitale e la disoccupazione.
Tra i documenti caricati sull’App Io 4,5 milioni di tessere sanitarie, 4,1 milioni di patenti e 100 mila carte europee della disabilità.
Da oggi, cittadini, professionisti e enti di diritto privato possono ricevere atti, avvisi e cartelle tramite PEC.
Si prevede una crescita media annua del 4,1% fino al 2027, quando il mercato digitale italiano dovrebbe raggiungere i 91,7 miliardi di euro.
La prima sessione si concentra sullo sviluppo digitale e sul potenziamento delle relazioni industriali tra i Paesi del G7 e l’Africa.
L’Italia mostra un “potenziale inespresso”. Nonostante alcuni progressi, il Paese è in ritardo, soprattutto per le competenze ICT.
Lo studio, che ha coinvolto 1.200 partecipanti, ha esaminato l’approccio alla trasformazione digitale in diversi settori chiave.
I leader di 19 aziende europee sottolineano l’importanza di investire in connettività avanzata, digitalizzazione e decarbonizzazione.
Uno studio rivela che il 99% degli under 14 usa app di messaggistica e l’88% è attivo sui social. Il 10% mostra inoltre segni di dipendenza.
La depressione tra i ragazzi americani è cresciuta del 161% per i maschi e del 145% per le femmine negli ultimi anni e l’ansia del 139%.