Manager e social: 7 su 10 hanno almeno un profilo
Il 73% degli executive è presente sui social. Emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio Social Top Manager di Reputation Manager.
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Il 73% degli executive è presente sui social. Emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio Social Top Manager di Reputation Manager.
Diversi CEO delle principali società di telecomunicazioni europee chiedono che le big tech contribuiscano ai costi di gestione della rete.
La star dei democratici Usa Alexandria Ocasio-Cortez vuole vendere la sua Tesla; la decisione è una presa di posizione contro Musk.
Amazon ha annunciato un investimento fino a 4 miliardi di dollari nella startup di intelligenza artificiale Anthropic.
OpenAI sta per lanciare DALL-E 3. L’AI generativa text-to-speech sarà accessibile da ottobre su ChatGPT per gli utenti Plus e Enterprise.
Elon Musk avrebbe intenzione di rendere Twitter a pagamento per tutti. La mossa è stata anticipata dallo stesso imprenditore.
Top Manager Reputation, la classifica di Reputation Science aggiornata ad agosto 2023 mostra una maggiore attenzione verso gli executive.
Carlo Messina si conferma al vertice della classifica Top Manager Reputation, seguito da Claudio Descalzi e Giorgio Armani.
“Oppenheimer” ha suscitato un rinnovato interesse per i fatti storici raccontati nel film. Emerge dai dati sulle ricerche su Wikipedia.
L’esperto austriaco di intelligenza artificiale Georg Gottlob, oggi professore a Oxford, insegnerà all’Università della Calabria.
Zoom ha annunciato il lancio di AI Companion, un nuovo assistente basato sull’intelligenza artificiale pensato per migliorare la produttività.
Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo, compie oggi 25 anni. Una storia di evoluzione tecnologica approdata nell’AI revolution.
Microsoft scorporerà Teams dai pacchetti Office venduti alle aziende nell’Area Economica Europea e in Svizzera a partire da ottobre.
La piattaforma social X di Elon Musk consentirà la pubblicazione di spot e messaggi politici in vista delle elezioni Usa del 2024.
Il bilancio del Garante della Privacy mostra che i settori più sanzionati sono lavoro e sanità. Primato per ammonimenti al giornalismo.