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Notizie in pillole sul digitale

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Meta e Youtube rimuovono deepfake su Zelensky

17 Marzo 2022

Russia, Ucraina e cyberwar

La guerra in Ucraina ha generato per la prima volta la paura concreta di una cyberwar. Al momento, gli effetti degli attacchi cyber russi sono stati la violazione di molti siti, la grande attività di disinformazione, l’interruzione di alcune comunicazioni e la chiusura di alcune piattaforme e di alcuni social network. Anche in Italia, le infrastrutture critiche nazionali sono in allerta. La raccomandazione per tutte le imprese, gli enti, e le stesse persone è tenere l’attenzione molto alta e applicare tutte le misure di protezione. Il Sole 24 Ore ripercorre le tappe della “prima cyberwar”.

Meta e Youtube rimuovono deepfake su Zelensky

Le due piattaforme hanno rimosso il video falso in cui il presidente ucraino Zelensky esortava le truppe del suo paese ad arrendersi alle forze russe. Il video ‘deepfake’, realizzato con l’AI, si è diffuso rapidamente online ieri. Il finto Zelensky parlava su un podio presidenziale con lo stemma ucraino e diceva al suo popolo di deporre le armi.

È ancora sotto arresto un redattore di Wikipedia Russia

Ancora si hanno notizie di Mark Bernstein, uno dei redattori più importanti della versione russa di Wikipedia. Secondo quanto riportano i giornali, l’enciclopedia era stata minacciata di censura da Mosca per la pagina ‘Invasione russa dell’Ucraina (2022)’, che secondo il Roskomnadzor, l’ente delle comunicazioni russo, contiene informazioni errate sul conflitto ed è passibile della nuova legge sulla fake news sulla guerra. Bernstein è stato arrestato l’11 marzo dalla direzione principale per la lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione della Bielorussia (Gobupik), le sue informazioni personali sono state condivise sul canale Telegram dell’ente prima dell’arresto, scrive il sito di informazioni bielorusso Zerkalo.

Crescono le vpn in Russia

Il dato di Sensor Tower è riportato oggi dal Sole 24 Ore: da quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina, i download di servizi Vpn per Android e iOS in Russia sono aumentati del 1.500%. Tuttavia, circa 20 popolari servizi Vpn, i software che permettono di connettersi ad una rete privata per aggirare la censura e connettersi a siti e app vietate, sono stati bloccati in Russia. Ne scrive oggi anche Ansa.

Investire sul metaverso

Oggi Etc Group e HANetf annunciano la quotazione al London Stock Exchange (entro aprile sbarcherà anche a Piazza Affari) del primo Etf sul metaverso disponibile in tutta Europa. Il Metaverse Etf andrà a replicare un indice ad hoc creato da Solactive. Fornirà un’esposizione ad un settore composto da aziende attive nella VR/AR (realtà virtuale e aumentata), grafica 3D, semiconduttori, comunicazioni wireless ad alta velocità, giochi online, video streaming, tecnologie blockchain, tra cui Nft e terreni digitali, cloud e archiviazione dati.

L’80% delle aziende italiane è indietro sul digitale

Poco più della metà delle imprese italiane (53%) sono innovatrici, con un’intensità molto elevata nell’utilizzo della leva degli investimenti in macchinari e attrezzature, ossia in capitale tangibile. Risulta essere ancora limitata, seppure in crescita nel tempo, la propensione ad investire in R&S e in software e banche dati. Nel dettaglio, in R&S è stato dell’1,9% in Italia (stabile negli ultimi quattro anni) contro il 2,9% della Francia, il 3,3% della Germania e l’1,5% del Regno Unito. Quello in software e banche dati è stato pari all’1,9% in Italia, contro il 4,5% della Francia, il 2,2% del Regno Unito e lo 0,9% della Germania. A fine 2021 l’80% delle imprese è classificato a bassa o molto bassa intensità digitale. “È questo il risultato di sintesi che emerge dal Rapporto Innovazione Italia 2021 di Assoconsult.