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Top Manager Reputation: Cairo, Starace ed Elkann sul podio Cucinelli entra al quinto posto, Rocco Commisso esordisce al 25°

8 Luglio 2019

Chi tra i top manager delle principali aziende italiane ha la migliore reputazione online? Secondo l’Osservatorio permanente di Reputation Science, che ogni mese analizza l’andamento della Web Reputation dei manager, a giugno il connubio tra etica e innovazione fa crescere la reputazione di molti protagonisti della classifica.

Nuovi ingressi

Brunello Cucinelli esordisce al 5° posto con 62,48 punti. I valori positivi che da sempre caratterizzano la sua identità digitale e la sua comunicazione si sono affermati anche a livello internazionale grazie al “Simposio” con i big della Silicon Valley, tra cui Bezos e Benioff, organizzato dall’imprenditore del cashmere a Solomeo.

Le avventure sportive portano ad un altro nuovo ingresso in classifica, quella di Rocco Commisso, il nuovo proprietario della Fiorentina che grazie al suo carisma e alla vicinanza ai tifosi esordisce al 25° con 51,11

La Top 15

L’incontro in Vaticano con Papa Francesco sui valori dello sport consolida la reputazione di Urbano Cairo, sempre primo con 74,38 punti. L’imprenditore Presidente del Torino parla del calcio come inclusione mentre firma insieme al pontefice un calcio balilla della Gazzetta. L’addio alle pellicce fa guadagnare quattro posizioni a Miuccia Prada, al 10° con 55,34. Tornando al podio, al 2° posto troviamo anche questo mese Francesco Starace (68,29), che ha portato Enel ad essere la seconda utility al mondo per capitalizzazione, per la prima volta davanti alla nordamericana Duke Energy. Sale al 3° John Elkann (66,38), che in una lunga lettera ai dipendenti di Fca ha spiegato i motivi della mancata fusione con Renault e che ha festeggiato i 100 anni del Gruppo in Sudamerica. Claudio Descalzi è 4° con 64,56. In crescita Carlo Messina (58,63), che guadagna una posizione e sale al 6°, con il progetto di Intesa Sanpaolo per formare 5000 giovani entro il 2021 e favorirne l’accesso al mondo del lavoro. A seguire Matteo Del Fante (57,83), che sale di due e arriva al 7°, punta l’acceleratore sulla trasformazione digitale di Poste stringendo un accordo con Microsoft per il cloud computing e rafforzando la collaborazione con Amazon per aumentare l’efficienza nelle consegne. Stabile in ottava posizione Marco Alverà (55,96),seguito da Alberto Bombassei (55,84) al 9°. All’11° troviamo Remo Ruffini (55,13), seguito da Diego Della Valle (55,11), in calo, al 12°. Un mese incandescente per Andrea Agnelli (54,01), protagonista delle cronache calcistiche e di sali-scendi in borsa legati alla scelta del nuovo allenatore della Juve: il bilancio reputazionale per lui è positivo, guadagna cinque posizioni e si piazza al 13°. Seguono Valerio Camerano di A2A (53,96) e Luigi Ferraris di Terna (53,69), rispettivamente al 14° e 15° posto.

Chi sale

In Top 100 (www.topmanagers.it) crescite rilevanti di: Gianfranco Battisti di Fs (26°), che ha presentato i nuovi intercity e festeggiato i 10 anni dell’Alta Velocità, “simbolo di italianità che ha cambiato il Paese”, guadagna sei posizioni; più sette posti per Elisabetta Ripa di Open Fiber (30°), che si è aggiudicata la “Mela d’oro” del Premio Bellisario nella categoria Management; Catia Bastioli (35°), scala la classifica di ben 26 posizioni grazie al premio speciale conferito a Novamont ai “Business Performance Awards” per l’eccellenza nella bioeconomia e a un dottorato ad honorem dell’Università di Bologna; ottima performance di Fabrizio Palermo,AD di CDP (41°), che guadagna 27 posizioni grazie a importanti investimenti a Venezia, come il recupero del complesso dell’ex Ospedale al Mare, per rilanciare territorio e turismo.