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Notizie in pillole sul digitale

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Anonymous: attacco hacker alle tv russe

8 Marzo 2022

Anonymous: attacco hacker alle tv russe

Anonymous ha rivendicato di aver hackerato le emittenti Tv russe per trasmettere immagini della guerra in Ucraina. In un tweet il collettivo ha spiegato che fra i canali hackerati ci sono Russia 24, Channel One e Moscow 24, oltre ai servizi streaming Wink and Ivi. In un secondo cinguettio viene spiegato che si tratta della “più grande operazione mai effettuata”. Il movimento ha inoltre diffuso informazioni sull’invasione della Russia in Ucraina anche ai cittadini russi, attraverso gli sms. Il portale 1920.in permette di mandare sms a numeri di telefono russi. Nei messaggi si chiede di scrivere aggiornamenti sulla guerra in Ucraina. Vengono anche riportati dei testi standard come ad esempio: “Cari russi, i vostri media sono stati censurati. Il Cremlino sta mentendo. Migliaia di vostri soldati e fratelli ucraini stanno morendo in Ucraina. Scopri la verità sul web libero e sull’app Telegram. È ora di rovesciare il dittatore Putin!”. Il testo viene pure riportato in russo per essere sicuri che venga compreso dal destinatario del messaggio. La campagna è partita dall’account Twitter @YourAnonNews, il profilo in cui in questi giorni vengono riportate tutte le attività dei gruppi hacker. Per chi non vuole diffondere i suoi contatti, Anonymous ha pubblicato anche una guida per mandare sms con numeri di telefono fittizi. Al momento, secondo il profilo AnonymousUK2022 sono stati inviati 3 milioni di sms ai cittadini russi, su una popolazione di 100 milioni che usa dispositivi mobili. In risposta il gruppo di hacker filo­russi di Xak­Net minaccia di colpire banche non solo ucraine ma anche di nazioni che sostengono Kiev.

Cybercrime: costi pari a 4 vote il PIL italiano

Nel 2021 sono stati registrati 2.049 attacchi informatici “gravi”, un aumento di circa il 10% rispetto ai dati rilevati nel 2020. Un’emergenza che a livello globale costa ad aziende e privati 6 trilioni di dollari, un valore pari a 4 volte il PIL italiano, afferma l’ultimo Rapporto Clusit 2022, redatto sui dati degli ultimi 12 mesi dall’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica. L’obiettivo più colpito nel 2021 è stato quello governativo e militare, con il 15% degli attacchi totali (+3% su anno). Segue il settore informatica (14%), gli obiettivi multipli (13%), la sanità (13%) e l’istruzione (8%). Stando agli analisti, si è registrata una media di 171 attacchi gravi al mese, il valore più elevato mai registrato.

Militari russi usano Clubhouse per comunicare

Clubhouse sta tornando in auge grazie ad una ‘stanza sonora’ che diffonderebbe le comunicazioni tra i soldati russi in Ucraina. La veridicità delle registrazioni non può essere verificata ma, secondo il sito The Independent, parte dei contenuti corrisponderebbero ad azioni militari sul territorio ucraino, in modo particolare l’ingresso a Kharkiv e successivi bombardamenti, lo scorso mercoledì. Secondo i fondatori della chat “Monitoring, Archiving and Transcribing Open Russian Radio Communications During the Ukraine Russia War” non tutte le comunicazioni dell’esercito di Mosca sono sicure e crittografate, per cui è possibile intercettarle e trasmetterle in diretta, quasi 24 ore su 24. ShadowBreak International, una società britannica di raccolta di informazioni che ha pubblicato alcune delle registrazioni, ha affermato di aver “collaborato strettamente con radioamatori e traduttori, in tutto il mondo, per documentare e raccogliere le conversazioni”.