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Notizie in pillole sul digitale

Notizie in pillole sul digitale

Facebook ha rimosso per la prima volta un post di Donald Trump

6 Agosto 2020

Silicon Valley: 18 mesi di carcere al genio che beffò Google. Levandowski, genio della tecnologia per lo sviluppo dell’auto a guida autonoma, nel 2016 lasciò Waimo, la società di Google che opera in questo campo, per mettersi in proprio, fondando una startup per sviluppare i primi camion­robot. Così come racconta oggi il Corriere della Sera, se ne andò portandosi via 14 mila file di proprietà di Google. E dopo pochi mesi vendette per 700 milioni di dollari la sua startup a Uber, anch’essa impegnata nel business dei veicoli senza pilota. Ora il tribunale di San José ha chiuso la vicenda con una condanna a 18 mesi di detenzione.

L’Unione impone sanzioni contro attacchi informatici. Il Consiglio dell’Ue ha imposto sanzioni contro sei individui e tre entità responsabili di attacchi informatici. Le sanzioni includono il divieto di viaggiare nell’Ue e il congelamento dei beni. Tra gli attacchi condannati si trovano quelli denominati “WannaCry” del 2017 che ha preso di mira i computer che eseguono il sistema operativo Microsoft  Windows criptando i dati e richiedendo il pagamento di un riscatto nella criptovaluta Bitcoin.

Rete unica: ok al progetto, Tim oltre il 50%. In assenza di novità, Telecom chiuderà l’accordo con Kkr per la rete secondaria nel consiglio già programmato per il 31 agosto. Lo ha chiarito l’ad Luigi Gubitosi in conference con gli analisti, precisando anche che l’intenzione è di mantenersi al controllo con una percentuale superiore al 50%.

Facebook con Instagram lancia la sfida a TikTok. Il social ha lanciato sulla sua piattaforma Instagram una nuova funzionalità chiamata Reels che permette di caricare e visualizzare video corti (massimo 15 secondi) e divertenti. Testato da novembre in Brasile e da giugno in Francia e Germania, il nuovo format fa il suo esordio ora in 50 paesi fra cui anche l’Italia.

Facebook ha rimosso per la prima volta un post di Trump sul coronavirus. Il Presidente Usa aveva pubblicato una sua intervista a Fox News in cui diceva che «i bambini sono quasi immuni» dal virus. In una nota il portavoce di Facebook Andy Stone mercoledì sera ha spiegato che «il video include false affermazioni secondo cui un gruppo di persone» sarebbe immune da COVID-19, il che «costituisce una violazione» della politica di prevenzione della disinformazione su Facebook. Quelle di Trump per il social network sono quindi affermazioni «false e dannose».

Come far pagare le news a Google e Facebook. In Australia, una nuova regolamentazione consentirà alle casi editrici australiane di pretendere da Facebook e Google un pagamento per articoli e notizie pubblicati sulle loro piattaforme. Le nuove regole imporrebbero alle piattaforme digitali di negoziare pagamenti con le case editrici. Se dopo tre mesi di trattative le parti non riuscissero a raggiungere un accordo, un arbitro indipendente sceglierebbe un piano di compensazione, decisione che sarebbe vincolante.

YouTube ha bannato migliaia di account cinesi per combattere “operazioni coordinate di influenza”. Da aprile a giugno, la piattaforma ha oscurato oltre 2 mila e 500 account (contro i 277 dei primi tre mesi dell’anno) poiché coinvolti a vario titolo in operazioni di influenza politica. La rete “nascondeva” la propaganda cinese sotto una nube di spam e argomenti non politici come news sullo sport, su modelle e video di TikTok.