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Notizie in pillole sul digitale

Notizie in pillole sul digitale

Meta blocca 1.600 account di propaganda russa

28 Settembre 2022

Una certificazione per la parità di genere

L’introduzione della certificazione è inclusa nella missione 5C1 del Pnrr ed è finanziata per 10 milioni di euro. Consiste nell’attestazione delle misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione a diversi aspetti, come l’opportunità di crescita in azienda, la parità salariale a parità di mansioni e la tutela della maternità. Al fine di incentivare le aziende ad adottare politiche di riduzione del divario, la certificazione – rilasciata da organismi specificamente accreditati – consente a queste di beneficiare di alcune agevolazioni, ma a giovarne è anche la loro reputazione.

In Calabria, tecnologia e sviluppo per migliorare la sanità

L’Università della Calabria ha ottenuto il finanziamento di due progetti presentati nell’ambito del Piano operativo salute (Pos). Il primo, “Radioamica”, è incentrato sulla diagnosi legata all’intelligenza artificiale; il secondo, “Fa.Per.M.E.”, è invece dedicato alle terapie per le malattie cronico-degenerative. Entrambi i progetti – finanziati dal Ministero per un importo totale di 6,3 milioni di euro – vedono Unical come soggetto capofila, ma coinvolgono tutte e tre le università statali calabresi.

Meta blocca 1.600 account di propaganda russa

Meta ha bloccato più di 1.600 account Facebook per aver diffuso propaganda russa in Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Ucraina. La società ha sottolineato che si trattava della più grande e complessa rete collegata alla Russia mai identificata dallo scoppio del conflitto. Oltre 60 siti copia di alcuni tra i più noti quotidiani occidentali – come The Guardian e Der Spiegel, ma anche La Repubblica e Ansa nel nostro Paese – che conducevano l’utente verso notizie di propaganda russa e disinformazione sull’Ucraina.

Stellantis e Uber insieme per la mobilità elettrica

Uber e Free2Move (società del gruppo Stellantis) hanno annunciato una partnership per la conversione di metà dei veicoli di Uber in Francia in modelli elettrici. L’obiettivo di Uber è infatti l’elettrificazione della sua flotta di vetture, arrivando a una totale conversione in alcuni mercati entro il 2030, data dalla quale solo chi disporrà di un’auto elettrica potrà registrarsi come autista sulla piattaforma. L’accordo è un passo importante anche per Stellantis, che trova così un nuovo canale di vendita dei suoi modelli elettrici.

Lo Zecchino d’oro su YouTube

Lo storico concorso canoro italiano dedicato ai più piccoli fa successo anche su YouTube. Con oltre 2 miliardi di visualizzazioni, il canale della trasmissione conta più di 2 milioni di iscritti e 22 milioni di views al mese. I video più visti sono “Volevo un gatto nero” (243 milioni di visualizzazioni), “Il coccodrillo come fa?” (151 milioni) e “Il caffè della Peppina” (115 milioni).

Zepeto, il metaverso sudcoreano sfida le big tech americane

La piattaforma di avatar, di proprietà del gruppo tech Naver, è stata lanciata nel 2018 e da allora ha accolto più di 340 milioni di utenti (15 milioni di utenti attivi ogni mese). Zepeto, contrariamente ai rivali, sviluppati da aziende specializzate nel gaming, si focalizza sul K-pop (pop coreano) e sulla moda ed è dominato da molte giovani utenti. Il valore della piattaforma supera un miliardo di dollari e ha attratto investimenti di diverse società sudcoreane di intrattenimento, come JYP Entertainment, YG Entertainment e Hybe, ma anche del fondo di venture capital giapponese Vision Fund II (della multinazionale SoftBank).

Il grande schermo chiede al Governo di tassare le piattaforme

Il mondo del cinema ha risentito particolarmente della pandemia e del lockdown, e ora, come tutti, per via del caro-bollette. Secondo Manuele Ilari, presidente dell’Unione esercenti cinematografici italiani e proprietario del gruppo Madison, al fine di tutelare il settore e sostenere le produzioni e i cinema, è necessario regolare le tempistiche di passaggio dalle sale all’on demand e tassare le piattaforme di streaming, che hanno goduto di una crescita esponenziale. “La questione è molto semplice: in questi anni di lockdown e pandemia ci sono state imprese che hanno macinato fatturato e utili – spiega Ilari – Sono le piattaforme che non pagano tasse in Italia e non hanno dipendenti. Basta tassarle del 5% e tireremo fuori per magia almeno 500 milioni di euro da mettere a disposizione di un presidio culturale. Alle casse pubbliche non costerebbe nulla”.

Nasce Pao, un nuovo servizio digitale per le pratiche auto

Pratiche auto online (Pao) è stato creato da due 25enni trevigiani. Si tratta del primo servizio online che permette di velocizzare le pratiche burocratiche connesse al passaggio di proprietà dei veicoli. Edoardo Guglielmini e Sandro Borella, con il supporto di Offdigit, hanno realizzato una piattaforma intuitiva che prevede un iter ibrido, ma prevalentemente online. Dopo avere inviato alla controparte un link fornito da Pao, infatti, si dovranno scattare le foto e caricare i documenti richiesti per la vendita. Il pagamento può essere effettuato online (a rate e senza interessi) o nelle agenzie e successivamente ci si dovrà recare nelle agenzie partner per firmare la documentazione. Secondo i fondatori di Pao, il risparmio in termini di tempo è pari al 50%. Inoltre, le agenzie partner offrono un prezzo speciale per i clienti online. Al fine di ottenere una maggiore sicurezza, è possibile anche utilizzare il servizio “Incasso sicuro”, che permette al privato di affidarsi alla piattaforma per gestire l’incasso della vendita.

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