Linguaggio sempre meno articolato per colpa dei social
Uno studio dell’Università La Sapienza di Roma rivela come le piattaforme social stiano impoverendo il linguaggio.
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Uno studio dell’Università La Sapienza di Roma rivela come le piattaforme social stiano impoverendo il linguaggio.
Il nostro fondatore e CEO, Andrea Barchiesi, ha parlato con Mariangela Pira su Sky TG24 del nostro osservatorio Top Manager Reputation.
Il Governo ha riconosciuto l’impossibilità di fare approvare la legge, definita dall’opposizione “un attacco alla libertà di parola”.
NVIDIA ha registrato ricavi trimestrali per 35,1 miliardi di dollari (+94% rispetto allo stesso periodo del 2023) e l’utile è raddoppiato.
Google ha integrato l’intelligenza artificiale generativa Gemini in Google Maps, migliorando l’esperienza utente. Per ora solo negli USA.
Secondo uno studio pubblicato su Nature, entro il 2030, l’intelligenza artificiale produrrà tra 1,2 e 5 milioni di tonnellate di e-waste.
La Cassazione ha annullato il licenziamento: le offese sui social, se reazione emotiva a un’ingiustizia, non giustificano il licenziamento.
Il social network Bluesky, principale concorrente di X (ex Twitter), ha scalato rapidamente le classifiche delle app più scaricate.
Elon Musk lancia una controversa iniziativa elettorale: un milione di dollari al giorno in palio per chi firma una petizione pro-Trump.
Se la sperimentazione avrà successo, dal 4 dicembre l’IT Wallet potrebbe essere disponibile per tutti gli italiani.
La Commissione ha concluso che X (Twitter) non rappresenta un canale significativo per connettere aziende e utenti finali.
Gli esperti sostengono che un divieto totale potrebbe avere conseguenze negative sulla salute mentale dei giovani.
L’iniziativa “WikiProject AI Cleanup”, coordinata da editor come Ilyas Lebleu, studia strategie per rilevare i contenuti artificiali.
La prima sessione si concentra sullo sviluppo digitale e sul potenziamento delle relazioni industriali tra i Paesi del G7 e l’Africa.
Con il 90% delle ricerche internet negli USA, Google è accusata di sfruttare Chrome e Android per mantenere la sua posizione dominante.