TAG:
La classifica Top Manager Reputation, l’Osservatorio permanente di Reputation Science che monitora la reputazione online delle figure apicali delle principali aziende italiane, vede al primo posto Urbano Cairo con un punteggio di 80,22 su 100, in crescita di 3,15 punti.
Reputazione online, come gestire le emergenze di reputazione sui social. E come l’hanno gestita Fedez e Chiara Ferragni?
Andrea Barchiesi, CEO di Reputation Manager intervistato da Radio 24.
Conoscere le criticità del mondo digitale per sapere come fronteggiarle e gestirle. La rivoluzione digitale è anche questo. L’intervista completa di Andrea Barchiesi a Tgcom24:
La classifica Top Manager Reputation, l’Osservatorio permanente realizzato da Reputation Manager, che ogni mese monitora la reputazione online delle figure apicali delle principali aziende italiane, vede al primo posto Urbano Cairo.
Vince Francesco Starace, amministratore delegato dell’Enel. Al secondo posto è invece stabilmente sistemato Claudio Descalzi, numero uno dell’Eni. Non ci sono state novità a Luglio nella parte alta della classifica sulla reputazione online dei dirigenti del settore energia in Italia?
Ai tempi dei social una campagna pubblicitaria sbagliata o un cliente insoddisfatto possono trasformarsi in un boomerang che rovina per sempre l’immagine del brand. Qui i consigli degli esperti per non farsi trovare impreparati. Donna Moderna intervista Andrea Barchiesi:
Che competenze deve avere chi si occupa di reputazione in azienda? Il Sole 24 Ore intervista Andrea Barchiesi.
Andrea Barchiesi, ceo di Reputation Manager. «Ci occupiamo della costruzione della reputazione dopo averla analizzata. Qualsiasi entità è sottoposta al giudizio degli altri».
Internet, e soprattutto i social, parlano di noi: è dunque importante tutelare la propria identità digitale. Ecco i consigli di Andrea Barchiesi, CEO di Reputation Manager.
Analisi della reputazione online per aziende, brand, prodotti, servizi o persone fisiche.
Mark Zuckerberg lancia “Facebook Journalism Project” per combattere le fake news e per difendere l’identità digitale degli utenti.