Lo scivolone di Zoom su piazza Tienanmen. La piattaforma di video call – racconta oggi il Sole 24 Ore – ha deciso di cancellare l’account «per rispettare le leggi locali» di una ong che cercava di organizzare una video conferenza per commemorare l’anniversario dei massacri in piazza Tienanmen. «Sembra possibile - ha scritto il fondatore della ong - che Zoom abbia agito su pressione del Partito comunista cinese». La piattaforma sì è scusata, riconoscendo implicitamente l’incidente. Qualche giorno prima la scure censoria di Zoom si è abbattuta sui manifestanti di Hong Kong.
Amazon sotto l’occhio dell’antitrust Ue. Secondo il Wall Street Journal, le accuse riguardano il doppio ruolo di Amazon come operatore della piattaforma ma anche come venditore di suoi prodotti. Stando al quotidiano, Bruxelles sostiene che il colosso dell’e-commerce raccoglie i dati dai venditori di terze parti e li usa per poi competere contro dì essi.
Italia in grave ritardo sull’ultrafibra delle tlc. «L’attuazione pratica del piano è ora in pieno svolgimento, ma risente ancora di gravi ritardi». A certificare per l’Italia un ritmo di crescita non al passo rispetto a quello degli altri Paesi europei è la relazione della Commissione Europea sul progresso digitale degli Stati membri. L’Italia si colloca al 25° posto fra i 28 Stati membri per l’indice di digitalizzazione dell’economia e della società e al 17° per indice di connettività (+2 rispetto al 2018).
Uffizi primo museo in diretta su TikTok. Oggi alle 19,30 gli Uffizi di Firenze saranno il primo museo italiano a realizzare una diretta sul popolare social per mostrare i suoi inestimabili capolavori con l’aiuto della creator Martina Socrate. La live sarà un tour virtuale.
Amazon, Ibm e Microsoft: niente software alla polizia. La prima è stata Ibm, che sulla scia del movimento Black Lives Matter si è imposta uno stop alla fornitura della tecnologia di riconoscimento facciale alla polizia americana per scopi di sorveglianza. Ieri Amazon ha fatto lo stesso con il proprio software “Recognition” per un anno. In giornata è arrivata anche la decisione di Microsoft: niente software per il riconoscimento facciale alle forze dell’ordine.
Ahahah / Brutta app / Ma pensa te / Non si capisce nulla. Sono solo alcune delle recensioni a Immuni, l’app di contact tracing lanciata dal Governo per mappare i contagi da coronavirus. A raccontare le opinioni lasciate dagli utenti sugli app store è un nuovo profilo Instagram.
