Il direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Roberto Baldoni, ha presentato le sue dimissioni, lasciando il ruolo che aveva ricoperto sin dalla costituzione dell’organismo, nell’estate 2021.
Non si conoscono i motivi specifici della sua scelta, ma sembra esserci stata una mancanza di fiducia da parte del Governo guidato da Giorgia Meloni. Ora l’obiettivo è trovare al più presto una nuova guida per l’Agenzia.
Di cosa si occupa l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale?
L’ente svolge diversi compiti, riassunti dallo stesso sul suo sito web ufficiale:
“L’ACN è l’Autorità nazionale per la cybersicurezza istituita con il D.L. 14 giugno 2021, n. 82, a tutela degli interessi nazionali nel cyberspazio. Garantisce l’implementazione della strategia nazionale di cybersicurezza adottata dal Presidente del Consiglio, promuove un quadro normativo coerente nel settore, ed esercita funzioni ispettive e sanzionatorie. Sviluppa collaborazioni a livello internazionale con agenzie omologhe. Assicura il coordinamento tra i soggetti pubblici e la realizzazione di azioni pubblico-private volte a garantire la sicurezza e la resilienza cibernetica per lo sviluppo digitale del Paese“.
Le dimissioni di Baldoni in un momento critico
Baldoni lascia l’incarico in un momento storico caratterizzato da una serie di attacchi hacker del collettivo filorusso Noname057, il cui target è rappresentato dai siti di Ministeri e istituzioni.
Il direttore dimissionario ha una vasta esperienza nel campo della sicurezza informatica, essendo stato a capo della struttura di difesa cyber dello Stato dal gennaio 2018. Dal 2002, inoltre, è professore ordinario di Informatica all’Università La Sapienza di Roma, presso la quale ha fondato, nel 2011, il primo centro di ricerca in Italia su “cyber intelligence e sicurezza informatica”. Ha anche fondato e diretto diretto il Laboratorio nazionale di cybersecurity d’Italia.
Cosa accade ora?
Il Governo intende sostituire Baldoni al più presto al fine di garantire contituità ai vertici dell’Agenzia, che per ora fa riferimento alla vice, Nunzia Ciardi.
Il settore della cybersicurezza ha ricevuto un notevole finanziamento di 623 milioni di euro dal Pnrr, con una quota dell’1,2% degli investimenti nazionali lordi annui destinata all’attuazione della Strategia nazionale di cybersicurezza. Il nuovo responsabile dell’Agenzia dovrà gestire tali risorse e agire in conformità con le linee guida dell’attuale Governo.
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