Barcellona, problemi di immagine pubblica? La radio Cadena Ser ha puntato il dito sulla giunta direttiva del club, accusata di aver assoldato l’agenzia 13 Ventures al fine di migliorare l’immagine pubblica del presidente José Maria Bartomeu e del suo staff e, al contempo, di infangare quella dei rivali politici, di alcune vecchie glorie blaugrana e addirittura alcuni calciatori ancora a libro paga, come Messi e Piqué. Il numero uno Bartomeu ha riferito che «è totalmente falso. Siamo pronti a difenderci in tutte le sedi da chi ci accusa».
Gli 007 tedeschi: nessuna prova che Huawei spii con il 5G. «Continuano a mancare le prove in grado di confermare eventuali attività spionistiche da parte di Huawei e rischi legati al coinvolgimento del gigante cinese della telecomunicazione alla costruzione della nuova rete di telefonia mobile 5G in Germania». A dirlo è l’Ufficio federale tedesco per la cyber sicurezza, che ha anche classificato le prove fornite dagli USA come pura «propaganda».
Coronavirus, Alibaba studia l’app della quarantena. Alipay e Tencent hanno risposto all’appello del governo e stanno sviluppando una piattaforma digitale che serva da banca dati durante la crisi. La registrazione personale avviene tramite numero del cellulare, carta d’identità, codice Qr. E, tra i dati inseriti, c’è anche la temperatura corporea. I test cominceranno a Hangzhou, provincia di Zhejiang, dove i cittadini inseriranno anche coordinate, dati, orari dei loro spostamenti in luoghi pubblici, entrata e uscita dai supermercati, passaggi ai check point di controllo medico in giro per le città, per monitorare il percorso in caso di diffusione del virus.
Hacker tv, 600 milioni persi. In Italia, secondo un’indagine Ipsos, le ricadute dei pirati informatici sono di 600 milioni di euro di mancati incassi per l’industria audiovisiva. Su 578 milioni di atti di pirateria, in particolare, 22 milioni hanno riguardato gli eventi sportivi. Per il 60% si tratta di partite di calcio, seguite dalle corse di Formula 1 e MotoGP.
Boom della casa intelligente. Continua a crescere il mercato italiano della «smart home», la casa connessa, che raggiunge un valore di 530 milioni di euro.
Acquisti e-commerce tracciati dal fisco europeo. È questo l’ultimo tassello in tema di scambio dati che arriva da Bruxelles dal Consiglio Europeo di ieri. Le disposizioni entreranno in vigore dal 2024 ma le decisioni di ieri arrivate con il via libera a una direttiva e a un regolamento tracciano la strada e l’orientamento in tema di contrasto all’elusione in tema di Iva. Stavolta a essere rendicontati e monitorati saranno gli acquisti dei cittadini che si rivolgono alle piattaforme di commercio elettronico.