Manovre speculative su merci: è questa l’ipotesi avanzata dalla Procura di Milano nei confronti di chi sta facendo sciacallaggio con l’incetta di mascherine e disinfettanti che, invece di essere venduti a prezzi normali in farmacia o al supermercato, vengono messi in vendita su Internet a prezzi folli approfittando della paura del coronavirus. Il reato prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 516 a 25.822 euro.
Fashion week in streaming: le 29 sfilate trasmesse su Tencent (e non più andate in scena a Milano per via del coronavirus) sono state seguite da più di 16 milioni di persone.
Secondo un’inchiesta di Altroconsumo, due terzi dei prodotti acquistati online (66%) non è sicuro e non è conforme alle normative europee. Tra i prodotti più a rischio segnalati da Libero ci sono trucchi e abiti per bambini (91% e 88% quelli che presentano sostanze tossiche oltre il limite), batterie Usb e adattatori elettrici da viaggio.
Copyright, un mese di tempo per approvare la direttiva. Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha riaperto la delicata questione del copyright. L’Italia, infatti, insieme a Svezia, Finlandia, Polonia, Olanda e Lussemburgo si è espressa contro la Direttiva approvata dal Parlamento Ue nella primavera dello scorso anno e ha tempo fino a marzo 2021 per dare l’ok. «Sarebbe davvero grave se un Paese entrasse in una procedura di infrazione su un tema così delicato che tra l’altro è regolamentato già dal diritto nazionale» ha dichiarato Sassoli.
Yoox lancia il camerino social. Il rivenditore fashion online Yoox ha crealo un camerino virtuale basato sull’intelligenza artificiale: si chiama YooxMirror e l’intento è quello di sorprendere e intrattenere i clienti invitandoli a esprimere il loro stile personale. Realizzata dal team di ricerca e sviluppo, la nuova funzione presenta 9 temi in formato stories e oltre 250 prodotti ogni settimana. Gli utenti possono immaginare e realizzare i propri stili, creando i diversi look e condividendoli con gli amici per ottenere la loro approvazione prima dell’acquisto.
Francia, campagna contro e-commerce. I loghi dei colossi mondiali del web (Amazon, Instagram e Facebook) utilizzati per promuovere il commercio di prossimità. Partendo dal gioco di parole «nos emplettes sont nos emplois» (i nostri acquisti sono i nostri posti di lavoro), la regione francese dell’Occitania ha lanciato una campagna di affissioni nelle città di Montpellier, Tolosa, Nìmes e Perpignan per promuovere il commercio locale.
