L’Italia chiamò, la maratona streaming di beneficienza. Oltre 100 artisti, conduttori di radio e tv, protagonisti del mondo istituzionale, della cultura, della scienza, dell’economia, dell’informazione e dell’innovazione uniti nella diretta streaming sul canale YouTube del MiBACT (dalle 6 alle 24). Per raccontare insieme alla società civile l’Italia che resiste e per sostenere con una raccolta fondi il grande sforzo di medici e infermieri. Ricordando a tutti l’importanza di restare in casa.
Nove consumatori su dieci si dichiarano sensibili al tema green dando la priorità alla riduzione della plastica e del packaging e solo il 13% ha affermato di non essere interessato all’argomento. È quanto emerso dal 4° Osservatorio Millennials & Generation Z condotto da PwC, un sondaggio focalizzato su oltre duemila giovani italiani di età compresa tra 17 e 39 anni. Secondo la ricerca condotta su un campione di 2.069 intervistati, la sostenibilità è una priorità per molti e scegliere prodotti con origini tracciabili e trasparenti è uno dei comportamenti che i consumatori adottano per acquistare in modo responsabile.
Tecnologia contro Coronavirus. E la privacy? Si chiama contact tracing, un metodo che sfrutta i big data raccolti dallo smartphone di ognuno di noi, per disegnarci addosso un modello molto dettagliato sui nostri spostamenti e i nostri contatti quotidiani. Ed è stato lo strumento utilizzato in Cina per combattere l’epidemia: per molti è un pugno allo stomaco della nostra privacy, per altri un alleato prezioso per le autorità sanitarie durante un’escalation epidemica, scrive oggi il Sole 24 Ore.
Il primo festival digitale nato al tempo del coronavirus. Si chiama Decameron, proprio come nell’opera di Boccaccio in cui un gruppo di persone per sfuggire alla peste si ritrovava in campagna a raccontarsi storie: scrittori e lettori si danno appuntamento sulla pagina Fb «Decameron – una storia ci salverà» per parlare di libri, raccontare storie, scambiarsi opinioni.
