Aziende a caccia dell’esercito dei single. I single piacciono al mercato perché amano spendere, come dimostra il recente Singles Day: gli acquirenti cinesi hanno speso 139,1 miliardi di dollari durante la stravagante festività, battendo il record dell’anno scorso anche se la spesa dei consumatori è rallentata a causa dell’incertezza economica causata dalla pandemia.
Spotify e Intelligenza Artificiale. Playlist in base all’umore dell’utente grazie a un algoritmo che rintraccia e rielabora il suo stato emotivo. La tecnologia della discordia, sviluppata e brevettata, che mette di fronte da settimane Spotify, applicazione di streaming musicale da oltre 380 milioni di utenti (171 milioni di abbonati, entrate per 2,5 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell’anno) e le associazioni per la tutela dei diritti digitali. Ascoltare le conversazione degli iscritti alla piattaforma e indirizzarli così a selezioni musicali disegnate su misura, con un sistema di riconoscimento vocale che va a tracciare le emozioni dell’ascoltatore, ma anche il sesso, l’età, l’accento dell’individuo: così Spotify ha deciso di investire sull’intelligenza artificiale per veder crescere il numero complessivo dei suoi utenti.
Trump raccoglie un miliardo per il suo social. La nuova società di social media lanciata da Donald Trump insieme con il partner Digital world acquisition annuncia l’arrivo di un miliardo di dollari da parte di investitori istituzionali. L’obiettivo è la creazione di una nuova piattaforma social chiamata “Truth social”.
Wikipedia, all’asta il debutto online come opera NFT. La casa d’asta Christie’s ha messo in vendita due oggetti appartenenti a Jimmy Wales, il co-fondatore di Wikipedia, per un’iniziativa di beneficienza. Il primo è un certificato NFT, un’opera digitale, che riprende la prima pagina dell’enciclopedia aperta agli utenti, prima del lancio ufficiale del 15 gennaio 2001. Il secondo è l’esemplare di iMac, un computer di Apple, utilizzato proprio da Wales per “compilare” il codice di Wikipedia all’epoca dello sviluppo.
Il robot dalle espressioni facciali umane. “L’intelligenza artificiale, che intende replicare quella umana, ha bisogno di un corpo che sia il più possibile simile a quello di un essere umano”. È questo il presupposto che ha portato alla creazione di Ameca, umanoide che ha lasciato di stucco gli utenti dei social per la gestualità e soprattutto le espressioni così simili a quelle di un uomo in carne e ossa. L’azienda inglese Engineered Arts ha recentemente mostrato una delle sue creazioni più realistiche in un video pubblicato su YouTube. Il robot, chiamato Ameca, viene mostrato mentre fa una serie di espressioni facciali incredibilmente simili a quelle umane.
