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Notizie in pillole sul digitale

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La pubblicità online vale più di quella in tv: è la prima volta in Italia

4 Agosto 2020

Ultimatum di Trump a TikTok. La scadenza è arrivata: il social sarà messo al bando negli Stati Uniti il 15 settembre prossimo, sempre che per quella data non sia stato chiuso l’accordo che ne ratificherebbe l’acquisto da parte di Microsoft. Lo ha annunciato ieri il presidente Donald Trump a margine di una conferenza stampa alla Casa Bianca. Il Presidente ha anche aggiunto che «una parte molto consistente del prezzo dovrà andare al Tesoro degli Stati Uniti, perché ha reso possibile l’operazione». Intanto, la Generazione Z sta già cercando il possibile sostituto: ad oggi sembra poter essere Triller, americanissimo social fondato da David Leiberman e Samuel Rubin che ha caratteristiche simili al concorrente cinese che ieri ha raggiunto il primo posto nelle classifiche di download in 50 Paesi tra cui Usa e Italia.

«Partiamo dalla banda larga». È partita la corsa ai 209 miliardi che l’Unione europea metterà a disposizione dell’Italia per la ripartenza post Covid-19: tra i progetti di punta del Governo, l’estensione della banda ultra larga in tutto il Paese, la digitalizzazione completa di tutta l’Amministrazione pubblica e un cloud unico per raccogliere tutti i dati della Pa.

Pubblicità, internet vale più della tv. Per la prima volta in Italia i ricavi della raccolta pubblicitaria online hanno superato quelli della pubblicità televisiva. A stimarlo è l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) che ieri ha rilasciato dei dati che parlano chiarissimo. Lo scorso anno dei circa 3,3 miliardi di euro di ricavi raccolti in Italia dalla pubblicità, il 41% è finito nelle tasche delle piattaforme online a fronte del 39% riservato alla televisione.

Le vendite generate dal live streaming in Cina ammonteranno a 115 miliardi di euro nel 2020. Una cifra che rappresenterà circa l’8,7% delle vendite retail online nel Paese. A evidenziarlo è uno studio Pwc che mette in luce come le vendite online di livestream, video di prova virtuali e acquisti in realtà virtuale siano tra le più promettenti innovazioni messe a punto in Cina.

Cresce il digitale in Russia. Yandex è il protagonista del momento nell’economia digitale russa. Il gruppo che gestisce il motore di ricerca più popolare in Russia (l’ottavo al mondo) ha accelerato e diversificato le attività anche in altri servizi, tra cui mapping e navigazione satellitare, e-­commerce, piattaforme online per noleggio taxi e vetture con conducente e consegna cibo a domicilio. Nel 2019 ha fatturato oltre 2,8 miliardi di e per il primo trimestre del 2020 ha pubblicato ottimi risultati economici e finanziari, con un aumento su base annua tendenziale del 26% dei ricavi e del 76% dei guadagni netti. E ora potrà contare su nuovi capitali da magnati e gruppi siderurgici del paese.

Italiaonline presenta il portale Libero Annunci. È il nuovo sito di Italiaonline che consente agli utenti di trovare, aggregati in un unico spazio, tutti gli annunci dei principali portali italiani di classified advertising, ossia i cosiddetti piccoli annunci dei privati nei settori casa (affitto e vendita), automotive e lavoro.

In Spagna arriva la web tax. La camera bassa spagnola ha approvato una tassa del 3%, come quella italiana e francese, che si applicherebbe alle entrate delle società che offrono servizi di pubblicità online, di intermediazione e di vendita di dati generati dalle informazioni fornite dagli utenti.

Così i mattoncini Lego svelano i segreti del Pil. I famosi mattoncini serviranno per spiegare l’inflazione, il Pil e i costi del cambiamento climatico ai ragazzi fino a 12 anni e ai loro genitori. L’idea è della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio che in collaborazione con il Museo del Risparmio di Torino ha dato vita al progetto Legonomia.