I social network e il merito dei docenti
Da quando il Ministero dell’Istruzione è stato ribattezzato Ministero dell’Istruzione e del Merito, sui social sono circolate molte critiche, provenienti da utenti che vedono nel concetto di merito un elemento potenzialmente discriminatorio. La maggioranza delle reazioni sui social si concentra però sugli studenti e solo una minoranza considera anche gli altri destinatari del termine, ossia gli insegnanti.
La trasformazione dei contenuti
I ricavi mondiali dell’industria audiovisiva, che avevano già raggiunto quota 88 miliardi nel 2019, nel periodo post Covid hanno superato i 93 miliardi. Il digital streaming e i video on demand giocano un ruolo molto importante (72 miliardi, +58% nel 2021) rispetto alle tradizionali sale cinematografiche (21 miliardi, -50%). Le serie originali prodotte nel 2021 sono state 1.826 e si stima che, nel 2025, gli investimenti arriveranno a quota 100 miliardi, suddivisi soprattutto tra le piattaforme principali Disney+ (41 miliardi), Discovery+ (26), Netflix (22) e Amazon (19).
Il digitale cambia volto
Il messaggio chiave dello studio di Bain & Company “Digital disruption: new face, same brutal pace” è chiaro: la digitalizzazione sta cambiando aspetto, ma non il proprio ritmo evolutivo, che procede a passo spedito. Inoltre, secondo quanto emerge dall’edizione 2022 della Digital Gps Benchmark Survey della stessa società, le aziende digitali dirompenti condividono le stesse caratteristiche comuni: il 60% di loro pone infatti il digitale in cima alla propria strategia.
L’Europa e il suo piano d’azione green
Il 18 ottobre, la Commissione Ue ha proposto un Piano d’azione orientato al potenziamento dei servizi energetici digitali. In particolare, l’organo europeo intende puntare sulle nuove tecnologie per migliorare l’efficienza energetica, per facilitare l’integrazione delle fonti rinnovabili nella rete e abbassare, come conseguenza, i costi in bolletta. Secondo la Commissione, per accelerare il percorso di digitalizzazione delle reti energetiche, serviranno 584 miliardi di euro di investimenti entro il 2030.
Il Tyrrhenian Lab di Terna
L’Intelligenza artificiale e il metaverso da soli non sono sufficienti, serve anche il capitale umano. Lo sa bene Terna, il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa, che, sul fronte della formazione, ha lanciato il suo Tyrrhenian Lab, un centro di eccellenza in grado di formare figure dotate delle competenze tecnologiche necessarie. Un percorso formativo per il quale la società ha deciso di investire complessivamente 100 milioni di euro nei prossimi cinque anni, sviluppato con le università di Cagliari, Salerno e Palermo.
Robot evolution
I processi aziendali sono sempre più tecnologici e automatizzati. Un esempio fra tutti è dato da Amazon. La società, che conta 14mila dipendenti in Italia attivi in 60 sedi, vanta una forte trasformazione della propria logistica: 400 milioni di euro investiti in ricerca e sviluppo per l’automazione e le nuove tecnologie, 100 miliardi investiti in Europa a partire dal 2010, 550 nuove tecnologie introdotte dal team che lavora allo European Innovation Lab, 3,5 milioni di robot industriali in tutto il mondo e 570mila robot collaborativi.
La tecnologia per ‘curare’ le dipendenze
Identificare i giocatori d’azzardo e le persone maggiormente inclini alla dipendenza per poterne prevenire lo sviluppo: oggi è possibile grazie alla tecnologia. Presto, infatti, diversi giocatori patologici saranno coinvolti in un progetto tecnologico orientato in tal senso. Nell’ambito del programma “Cambio gioco”, l’azienda sanitaria Ulss 6 Euganea di Padova ha ultimato la fase preparatoria di una sperimentazione che inizierà nelle prossime settimane. Attraverso un casco sul quale è stata montata una GoPro per registrare immagini in prima persona a 360 gradi, è stata ricreata un’esperienza diretta di un giocatore che si reca in un centro scommesse o in una sala slot, trasponendo anche gli ambienti in un visore di realtà virtuale Oculus. La sperimentazione prevede anche l’utilizzo di alcuni dispositivi indossabili che monitorano le variazioni del battito cardiaco e tracciano lo sguardo. Grazie a questi parametri, è dunque possibile registrare l’impatto ‘biometrico’ una volta stimolato il craving, ossia il desiderio compulsivo di giocare.

