Lo streaming conquista gli italiani. Il numero di consumatori che ascoltano musica tramite servizi di streaming on-demand ha raggiunto la percentuale dell’84% di chi usa oggi la rete nel nostro Paese (dati: Nielsen). Questo mentre il mercato mondiale della musica ha registrato il suo quarto anno consecutivo di crescita e la parte digitale dei ricavi è cresciuta del 21,1% arrivando a 10,1 miliardi di euro, il 58,9% del totale.
5G, Usa e Cina ai ferri corti. Le tensioni politiche sullo sviluppo della rete 5G ora mostrano i loro primi effetti economici. Il China Global Investment Tracker, che osserva tutti gli investimenti cinesi negli Stati Uniti, conferma l’andamento: dal picco del 2016 (61 deals, 53 miliardi), il 2019 ha registrato accordi per soli 3,2 miliardi. La flessione riguarda anche il mercato interno cinese: secondo Crunchbase il venture capital ha registrato un calo significativo nei primi 11 mesi del 2019 rispetto al 2018, passando da 93,4 miliardi di dollari a 35,6 di investimenti.
False identità e abusi sui social network: scatta il reato di sostituzione di persona. I social network hanno rivitalizzato il reato di sostituzione di persona, nato per punire condotte ben lontane dal mondo del digitale. Cosa succede se su Facebook mi fingo single? E se apro un profilo social con il nome di un’altra persona? Il Sole 24 Ore in edicola fa luce sui chiarimenti dei giudici e attribuisce al web il merito di aver rinverdito l’illecito, in passato contestato nei matrimoni per procura.
Anche la politica inizia a capire gli influencer. Il tema è tornato in auge con la notizia che l’aspirante candidato democratico Michael Bloomberg ha stretto partnership con molti influencer per sponsorizzare la propria campagna elettorale. Facebook, come riporta oggi Il Fatto Quotidiano, ha deciso che questi meme politici sono esenti dalle regole sulle inserzioni politiche perché Bloomberg paga per pubblicare i meme, ma non per promuoverli (cioè renderli più visibili), quindi non vanno considerati contenuti sponsorizzati e sono esenti dagli obblighi di trasparenza.
Sanremo porta in rete i sessantenni. Erano poco più di 400mila, ma grazie al Festival di Sanremo sono diventati 2,6 milioni. Nell’exploit dell’app RaiPlay, a giocare un ruolo determinante è stato il pubblico adulto, quello tradizionalmente più lontano dallo streaming. Assenti, o quasi, i giovanissimi: appena l’11 per cento sotto i 24 anni, con i teenager che superano a malapena il 3% (dati: Audiweb-Nielsen).
