Il tribunale dell’Aja ha disposto l’immediata sospensione di “Syri”, il “sistema indicatore di rischio” che dal 2014 il ministero degli affari sociali olandese ha utilizzato nelle zone più povere e ad alta densità di migranti dei Paesi Bassi, per valutare se chi percepisce sussidi o altre forme di welfare era «incline a commettere frodi o abusi», assegnando a ciascun cittadino un «punteggio di rischio». L’azione legale contro il Governo è stata intrapresa da un Comitato di Associazioni che ha denunciato, tra le altre cose, l’assoluta mancanza di trasparenza e informazioni ai cittadini sul tipo di dati raccolti e su come venissero utilizzati. Il giudice ha disposto la sospensione immediata del sistema, non sulla base del Gdpr, ma della Convenzione europea dei diritti umani, che all’articolo 8 sancisce il diritto individuale a una vita privata.
Per la prima volta in assoluto un tribunale — la Corte federale dell’Arizona — ha vietato l’uso da parte di terzi dei domini uffizi.com, uffizi.net, uffizigallery.com, uffizigallery.net, uffizigallery.orge altri simili. Soddisfazione da parte del Museo di Firenze: «una storica vittoria giudiziaria delle Gallerie degli Uffizi contro il bagarinaggio online».
Secondo quanto riporato dal Dow Jones Newswires, le autorità antitrust dell’UE sono alla ricerca di documenti interni di Facebook che facciano chiarezza su comportamenti anticoncorrenziali del social network, sospettato di aver forzato l’accesso ai dati dei propri utenti utilizzandoli per per individuare e neutralizzare la concorrenza.
