L’Unione Europea inizia a raccogliere buoni frutti sul terreno della diffusione di una cultura digitale. Secondo un sondaggio dell’Eurobarometro, l’83% degli intervistati ritiene che la disinformazione online rappresenti un pericolo per la democrazia mentre i mezzi di comunicazione tradizionali (stampa (63%), tv (66%), radio (70%)) sono ritenuti le fonti di informazione più affidabili.
Lavoro digitale: sono 345mila le richieste nell’ultimo anno. Guida Milano seguita da Roma.
Trump elogia Draghi e l’UE per l’approccio vessatorio adottato contro le big tech. E forse ci sta pensando anche lui.
Entro metà luglio in discussione al Parlamento italiano un piano per la cultura che limita gli sconti su libri (online e in libreria) e vieta il cross merchandising. Tra gli obiettivi anche quello di contrastare lo strapotere di Amazon.
