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Notizie in pillole sul digitale

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Troppi insulti e profili fake: il Giornale di Brescia abbandona Facebook

18 Novembre 2020

La Russia sperimenta il voto online. A dirlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è l’esperto di sicurezza informatica Eugene Kaspersky: «Nei prossimi due anni la Russia passerà a un sistema di elezioni online protetto dalla blockchain, che garantirà l’affidabilità del risultato. Presto si potrà votare dal telefonino. Stiamo sviluppando il sistema da tre anni: sarà sicuro e molto più economico di quello attuale».

Sirio, la star dei social che sfida la disabilità. Sirio Persichetti è un bambino romano di 7 anni che cammina grazie a due protesi, parla attraverso il tablet, si alimenta tramite un sondino e respira grazie a una tracheotomia perché soffre di tetraparesi spastica e paresi cerebrale. Ma grazie all’entusiasmo e all’ironia della mamma è diventato una star dei social anche fuori dal nostro Paese. La Stampa racconta la sua storia.In cerca della migliore protezione possibile contro la pirateria cibernetica, Twitter pesca tra gli hacker. L’amministratore della piattaforma di comunicazione Jack Dorsey ha ingaggiato i servizi di quello che è forse il massimo esperto mondiale di hackeraggio e di disegno dei sistemi di sicurezza: Peiter Zatko, meglio conosciuto con il nomignolo di Mudge (torbido).

Amazon lancia la farmacia online negli Stati Uniti. Il colosso dell’e­commerce ha introdotto delle offerte farmaceutiche che consentiranno ai clienti negli Stati Uniti di acquistare farmaci su prescrizione dalla sua piattaforma. Il negozio online Amazon Pharmacy consentirà ai clienti di 45 Stati Usa di completare un’intera transazione attraverso l’app Amazon.

Niente più post su Facebook: la decisione del Giornale di Brescia. «Ci siamo tirati fuori, in controtendenza e con convinzione. Troppe parole in libertà, troppi insulti, troppo astio. E troppi profili fake». Con queste parole il Giornale di Brescia ha annunciato che non ha aggiornerà più il proprio profilo Facebook. Il commento di Alessandro Galimberti, presidente OdG Lombardia: «Qualcuno prima o poi doveva farlo, il passo: ottima decisione, Giornale di Brescia. La scelta di chiamarsi fuori dall’Agorà social della Rete -­ il luogo più sorvegliato e meno regolato della modernità, dove vince sempre il più forte e spregiudicato ­- dev’essere di esempio per tutti, in primis per editori e giornalisti».

Gli studenti a lezione online senza consumare giga. Grazie a un’iniziativa promossa dal governo e sposata dai principali operatori di telefonia (Tim, Vodafone e Wind Tre, che renderà disponibile il servizio dal 23 novembre) le studentesse e gli studenti potranno seguire lezioni, fare didattica a distanza senza consumare il traffico dati degli abbonamenti ai telefoni cellulari. Soddisfazione è stata espressa da tutti i ministri coinvolti nell’iniziativa, a partire dalla titolare dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Twitter e Facebook ascoltati dal Senato Usa. Mark Zuckerberg e Jack Dorsey tornano davanti al Congresso per rispondere di come le loro piattaforme hanno gestito l’informazione nel periodo delle elezioni. Le loro società sono state accusate dai repubblicani di essere faziose a danno dei conservatori, e dai democratici di non fare abbastanza per combattere l’odio online e le fake news. Al centro dell’attenzione c’è in primis la storia sulle email del figlio di Joe Biden, Hunter, riguardo i suoi affari in Ucraina e Cina. Dorsey ha ammesso che è stato un errore bloccare la condivisione dell’articolo del New York Post sui presunti affari illeciti di Hunter.

La corsa collettiva alle scarpe di Lidl. La coda davanti ai punti vendita, poi la corsa verso gli scaffali, infine la rivendita online a prezzo decisamente. È già stato ribattezzato “fenomeno Lidl”: la catena tedesca, ieri, ha messo in vendita anche in Italia la sua collezione in edizione limitata, “Lidl fan collection”, tra sneakers, ciabatte, calzettoni di spugna e magliette, e ha registrato il sold out in tutto il Paese, già nelle prime ore della mattinata, salvo poi rivedere quegli stessi capi sui principali siti di e­commerce poco dopo.