La Banca Centrale Europea fa un ulteriore passo verso l’introduzione dell’euro digitale, una forma di moneta elettronica emessa direttamente dall’ente.
Dal 1° novembre, inizierà infatti una fase preparatoria della durata di due anni in cui verranno messe a punto le regole per l’emissione e la gestione dell’euro digitale, selezionati i fornitori per le piattaforme tecnologiche e fatte sperimentazioni. L’obiettivo è creare un’alternativa di pagamento digitale sicura, affidabile e accessibile a tutti.
La funzione della moneta digitale
L’euro digitale non andrà a sostituire il contante o i depositi bancari, ma fornirà un’ulteriore opzione di pagamento.
Funzionerà in modo simile alle criptovalute: si potranno aprire wallet digitali, alimentarli con euro tradizionali e utilizzarli per fare pagamenti online e nei negozi. Ci saranno però dei limiti alla quantità di euro digitali detenibili.
L’integrazione con il sistema bancario tradizionale permetterà inoltre di convertire facilmente euro digitali in euro bancari e viceversa.
I vantaggi
I punti a favore del nuovo strumento sono la piena sicurezza e affidabilità essendo emesso dalla banca centrale, la protezione della privacy, la disponibilità gratuita e universale anche offline, l’inclusività verso chi non ha un conto corrente.