Walmart imita Amazon e offre lo streaming ai suoi clienti
Così come la società di Jeff Bezos ha Amazon Prime Video, Walmart offrirà Paramount+ ai suoi clienti del servizio Walmart+, sottoscrizione che prevede consegne gratuite per ordini pari o superiori a 35 dollari. L’accordo di due anni è stato concluso in particolare tra Walmart – la più grande catena di supermercati al mondo – e Paramount, ma, in fase di trattativa, sarebbero state coinvolte anche Disney e Comcast.
Le big tech cinesi costrette a svelare i loro algoritmi
I colossi tecnologici cinesi sono stati obbligati a consegnare alle autorità i dettagli sul modo in cui i loro programmi affrontano problemi complessi, come la formulazione di consigli e raccomandazioni in base alle abitudini online degli utenti. Lo scorso marzo, un regolamento aveva imposto alle aziende di verificare con il Governo la conformità dei loro algoritmi e di fornire dettagli tecnici. La Cyberspace Administration of China ha ora pubblicato un elenco di 30 algoritmi che descrive come questi vengano utilizzati dai giganti della tecnologia. Tra questi, anche il colosso dell’e-commerce Alibaba e ByteDance (in particolare Douyin, versione cinese di TikTok).
Quando le recensioni sono pericolose
I ristoratori hanno dichiarato guerra alle recensioni negative su Tripadvisor. Risale a poche settimane fa la notizia riguardante il proprietario di una pizzeria di Giovinazzo, in provincia di Bari, che ha querelato per diffamazione aggravata gli autori di tre commenti negativi sulla sua abilità culinaria. Molti e in numero crescente sono simili casi: a Padova, per esempio, un cliente è stato condannato a 5000 euro, tra spese e risarcimento, per aver segnalato online di aver trovato un verme nella sua pizza ai funghi. La situazione si complica se si considera che, in diverse situazioni, si nota una vera e propria compravendita di commenti falsi, i cui prezzi medi variano da 12 a 30 euro.
YouTube verso la creazione di un aggregatore di servizi streaming
La società sarebbe vicina a lanciare una propria piattaforma aggregatrice di provider di contenuti multimediali on demand, da Netflix agli altri maggiori player. Si tratterebbe di uno spazio simile a quello di Amazon con i suoi Prime Channel, ma anche a quello di Apple. Il channel store è in lavorazione da almeno 18 mesi e YouTube spera di poterlo lanciare già a partire da questo autunno.
TikTok aiuta anche a vendere libri
Il secondo libro più letto questa estate è un romanzo rosa americano: “It ends with us” di Colleen Hoover. A riportare in auge il libro, pubblicato nel 2016, e a spingere le sue vendite (da 42.705 copie nel 2020 in America a 768.700 nel 2021, senza contare quest’ultima estate) è stato proprio TikTok. Il fenomeno della raccomandazione di libri sul social ha generato nel mondo lo scorso anno 7,2 miliardi di post con l’hashtag #booktok (28 milioni per #booktokita).
Amazon accusa le autorità Usa di perseguitare i suoi manager
L’accusa, mossa dalla società alla Federal Trade Commission americana, riguarda l’indagine sul programma di abbonamenti Prime della società, nel cui mirino sono finiti i top manager di Amazon, inclusi Jeff Bezos e l’amministratore delegato Andy Jassy. Secondo Amazon, l’inchiesta sarebbe divenuta un peso eccessivo su dipendenti e manager, ai quali sono state recapitate richieste di documenti e informazioni. Dal marzo 2021, infatti, la commissione sta indagando sulla possibilità che il colosso abbia usato tattiche ingannevoli per attirare consumatori Prime.

