I leader politici sul web
Matteo Salvini continua ad essere il leader politico con il più alto livello di engagement* in rete, ovvero quello che coinvolge maggiormente gli utenti nel dibattito online in termini di commenti, condivisioni e reazioni ai contenuti che lo riguardano. Analizzando le conversazioni online sui leader dei maggiori partiti politici nell’ultimo mese, il capo della Lega registra un engagement medio di 258,71 reazioni ai contenuti che lo riguardano (non solo quelli pubblicati sui suoi canali ufficiali quindi), in crescita del 17% rispetto al mese precedente.
Cambiano radicalmente le posizioni rispetto alla nostra ultima rilevazione (dicembre 2019). Giuseppe Conte, prima quarto, ora è il secondo politico per engagement generato dai contenuti che lo riguardano, con una media di 163,97 e una crescita del 43%. Il premier, sempre più «voce grossa» del Governo, è seguito da Luigi Di Maio (157,67): il Ministro, che a gennaio si è dimesso da capo politico del Movimento 5 Stelle, perde il 18% rispetto al mese precedente.
Mentre l’engagement di Giorgia Meloni crolla del 40% (131,71), Matteo Renzi (95,49) sceglie il dibattito sulla prescrizione per riaffacciarsi in prima linea nell’arena politica e i contenuti che lo riguardano scatenano un engagement del 60% superiore a quello del mese precedente, in cui era stato praticamente assente dal dibattito. Elly Schlein, campionessa di preferenze in Emilia Romagna e da poco nominata vice-presidente della giunta Bonaccini, può essere a tutti gli effetti annoverata tra i nuovi leader, con un engagement medio di 84,06 a gennaio, superiore a quello di Nicola Zingaretti (79,37), Vito Crimi (65,30) e Silvio Berlusconi (53,30) che dopo le elezioni, nonostante la vittoria in Calabria, chiude il periodo con un engagement più basso (-31%) rispetto a dicembre.
La web reputation dei Ministri
Qual è la reputazione online dei Ministri italiani? Ecco i dati, aggiornati a gennaio, di Reputation Science (www.reputationscience.it), che conduce un osservatorio permanente per monitorare l’andamento del Governo.
