La web reputation del premier Conte resiste alle critiche
Le critiche non fermano il premier Conte. Il Presidente del Consiglio esce rafforzato dai primi due mesi di emergenza sanitaria e, nonostante le reazioni degli oppositori al suo operato e la discussione sul MES, ottiene ancora una volta la prima posizione nella classifica di Reputation Science sulla web reputation dei ministri del Governo. Ad aprile, il suo punteggio reputazionale è di 454.61, in crescita di quasi cinquanta punti rispetto al mese precedente: un trend positivo che, come evidenziato il mese scorso sempre da Reputation Science, prosegue ormai da un anno a questa parte.
Vediamo nel dettaglio come è cambiata la sua reputazione online nell’ultimo mese. Il periodo in analisi si apre con l’annuncio del decreto “Io resto a casa” (8 marzo). È il primo goal segnato dal Presidente del Consiglio a marzo: l’hashtag #iorestoacasa rimbalza su tutti i social e i quotidiani. Per giorni diventa il ritornello sulla bocca di tantissimi italiani che, nonostante la zona rossa su tutto il territorio nazionale, applaudono al premier e all’azione di Governo. Nascono così le battute, i meme e le pagine satiriche sul premier, che il 20 marzo si ritrova anche ad essere protagonista di un videogioco amatoriale.

Il primo rallentamento è datato 23 marzo. A pesare, le critiche arrivate non solo da Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ma anche da esponenti di un partito di maggioranza, Italia Viva. Nel mirino ci sono Conte e il suo utilizzo degli account social personali: l’accusa è quella di «sfruttare l’emergenza sanitaria per ottenere più follower».
È però ad aprile che il Presidente del Consiglio deve difendere con i denti la propria web reputation. In crescita fino al 10, complice anche la volontà espressa di collaborare con le Regioni e alle sue numerose apparizioni in tv, dove si è anche commosso ricordando le vittime dell’epidemia, si arresta per via dell’accesa discussione su MES e eurobond, le duesoluzioni al centro del dibattito europeo per arginare la crisi economica. Un tema che divide la politica e l’opinione pubblica a tal punto che lo stesso Conte riferisce la propria versione dei fatti e attacca le opposizioni in diretta Facebook e tv. L’uscita («Questa volta devo fare nomi e cognomi, da Matteo Salvini e Giorgia Meloni») scatena le dure reazioni degli interessati e dell’intero centrodestra che però non sembrano scalfire la web reputation del premier: nelle 48 ore successive al discorso, infatti, si registra un calo solo dello 0,56%. Chi si aspettava un crollo verticale, è rimasto deluso. Le negatività sono state infatti compensate dalle migliaia di fan che hanno sostenuto il premier sul web con commenti sul suo operatoe sulle sue qualità personali, tanto che la sua reputazione due giorni dopo già aveva preso la via della risalita. Un vero e proprio seguito da “rockstar” del web: basterà anche per i prossimi mesi?
La web reputation dei ministri a marzo-aprile
Qual è la reputazione online dei Ministri italiani? Ecco i dati, aggiornati ad aprile 2020 , di Reputation Science (www.reputationscience.it), che conduce un osservatorio permanente per monitorare l’andamento del Governo.
