Rassegna Stampa

Coscienza artificiale, la grande illusione

Un ingegnere di Google è convinto che un modello linguistico sviluppato dall’azienda sia ‘qualcosa’ di intelligente. Ma non è così.

“Attenzione l’AI sembra essere cosciente”. Quasi un grido di allarme. E tutti i quotidiani e TG a riprendere quella che è sostanzialmente una bufala. Sicuramente chi lo ha detto non era in malafede, lo credeva davvero. Ma è un tema delicato ed è facile essere tratti inganno.

Che cos’è la coscienza? Dal punto di vista dell’osservatore è ricevere delle risposte (perché di questo si tratta) che facciano pensare che vi sia una mente senziente e non un algoritmo deterministico a dialogare con noi. Ma le moderne tecnologie sono molto avanzate e si alimentano attraverso intere biblioteche. Ricevere una risposta poetica ad una domanda non è improbabile se il sistema è stato addestrato con Proust, Pirandello, Dostoevskij e altre migliaia di autori. Teoricamente potreste addestrare i sistemi con i testi dei nuovi rapper milanesi, ma credo vi pentireste dopo un minuto.

Il caso specifico è relativo a LaMDA, il chatbot di Google. Lemoine, ingegnere di Google, aveva iniziato a dialogare con LaMDA nell’autunno 2021 per testare il linguaggio del chatbot e verificare che non contenesse bias o espressioni discriminatorie e d’odio. Se non sapessi esattamente di cosa si tratta, cioè di un programma per computer che abbiamo costruito di recente, penserei che fosse un bambino di 8 o 9 anni che conosce la fisica ha poi scritto in una relazione destinata ai vertici della società. Secondo la denuncia dell’ingegnere, l’AI avrebbe raggiunto quel livello di comprensione e risposta agli stimoli linguistici tipici del genere umano. Apriti cielo. L’intelligenza artificiale è oggi molto citata ma è un tema di alta complessità e ben pochi possono andare oltre i due termini e la vaga associazione all’intelligenza umana. Nella realtà l’AI che attualmente utilizziamo con successo e che riguarda la stragrande maggioranza delle applicazioni non è per nulla simile alla mente umana.

La rubrica mensile di Andrea Barchiesi, fondatore e CEO di Reputation Manager, su Prima Comunicazione:

Paolo Marinoni

Communication Specialist di Reputation Manager S.p.A. Società Benefit.

Recent Posts

Andrea Barchiesi parla di Top Manager Reputation su Sky TG24

Il nostro fondatore e CEO parla su Sky TG24 del settore finanziario, tra i protagonisti…

3 ore ago

Corsa verso l’alto per Di Foggia, Gallo e Gorno Tempini

Berlusconi, Orcel e Descalzi sul podio della Top Manager Reputation di novembre 2025. L'articolo su…

7 ore ago

Nascerà una nuova divinità

La superintelligenza artificiale avrà le caratteristiche del divino, nascerà una nuova religione. Andrea Barchiesi su…

1 settimana ago

Top manager sempre più attivi sui social con contenuti originali, soprattutto su LinkedIn

Quasi 3 executive su 4 producono contenuti propri e il 76% ha almeno un profilo…

3 settimane ago

Sinner, Márquez e Leclerc, 130 milioni sul podio

Jannik Sinner, Marc Márquez e Charles Leclerc sul podio della Top Champion Reputation. L'articolo su…

3 settimane ago

Reputazione su Wikipedia: analisi e strategia di comunicazione

Comprendere, Proteggere e Valorizzare l’immagine del top manager nel primo canale del web.

4 settimane ago