Una massa di informazioni ridondante e spesso contraddittoria, con virologi e professori di ogni specie star dell’informazione, che avrebbero usato la pandemia anche per scopi di promozione personale. L’indagine di Reputation Science – società che si occupa di analisi e gestione della reputazione – ci dice, attraverso i dati – qualcosa che già sospettavamo. E cioè che siamo sottoposti a uno stress da sovraccarico di notizie: ogni giorno, nei dieci mesi presi in considerazione, le esternazioni degli esperti hanno generato 234 contenuti sul web e ogni dichiarazione ha prodotto in media 586 contenuti online (70 mila in tutto il periodo).
L’analisi di Reputation Science sul Corriere della Sera:
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