La sovraesposizione mediatica dei virologi non ha aiutato a fare chiarezza sul Coronavirus. Anzi, secondo uno studio di Reputation Science, la società italiana di analisi e gestione della reputazione, ha contribuito ad alimentare l’infodemia – cioè la messa in circolo di una quantità eccessiva di informazioni poco chiare che contribuisce alla confusione. A dimostrarlo è una loro analisi sulle dichiarazioni di virologi, medici ed esperti che hanno avuto visibilità sul web dal 1° febbraio al 20 novembre 2020 in materia di Covid-19.
La nostra analisi su Open:
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