Con Runet nasce il sovranismo digitale e si complica la partita a Risiko per il dominio cyber.
La rubrica di Andrea Barchiesi su Prima comunicazione di marzo 2019.
«Devo ammetterlo, ormai il gioco mi aveva preso la mano. La Repubblica Democratica che stavo creando per mia madre, assomigliava sempre più a quella che avrei potuto desiderare io.» Sono le parole di Alex, il protagonista del film GoodbyeLenin, che continua ad inscenare all’interno della stanza di sua madre l’esistenza della DDR dopo mesi dalla caduta del muro di Berlino. Qualcosa di simile ma ben più ambizioso e pericoloso sta accadendo oggi in Russia: Sono partiti i test per scollegarsi da internet e creare una propria rete separata, Runet. Sembra una notizia da trafiletto ma non lo è affatto. Per capirlo dobbiamo allargare la prospettiva. La rete ha bruciato i confini e connesso una fetta importante della popolazione mondiale talmente in fretta da sorprendere i governi stessi. Tutto è connesso, non fanno eccezione i sistemi critici di ogni nazione avanzata che sono controllati informaticamente.