Gli scacchi sono considerati da sempre ben più di un gioco, spesso una metafora della vita. Soprattutto negli scenari competitivi.
Esiste, negli scacchi, una situazione particolare, lo Zugzwang: è un termine tedesco che foneticamente già sussurra qualcosa di poco piacevole, letteralmente significa “costretto a muovere”. Il giocatore in questa situazione deve fare una mossa, ma qualsiasi mossa possa compiere lo danneggia. Google, con l’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle sue ricerche, è esattamente in uno Zugzwang. Per comprendere il motivo dobbiamo andare per ordine e partire dall’inizio.
Negli ultimi mesi, le ricerche online hanno vissuto una trasformazione senza precedenti. Non si tratta di un semplice aggiornamento tecnico, ma di un cambio di paradigma: l’intelligenza artificiale è entrata nel cuore di Google e ha ridisegnato la dinamica tra chi produce contenuti e chi li fruisce. Con l’introduzione delle AI Overviews, i riassunti automatici proposti da Google, l’utente ottiene direttamente la risposta alla propria domanda senza la necessità di cliccare sui link dei siti che quelle informazioni le hanno costruite con lavoro e investimenti. La conseguenza è la cosiddetta zero-click search, un fenomeno che che oggi mette in crisi l’intero sistema editoriale.
La rubrica del nostro fondatore e CEO, Andrea Barchiesi, su Prima Comunicazione.