In aumento il numero dei primi livelli delle società italiane attivi sui social network. Sette su dieci sono presenti ma il 21% rimane ancora inattivo mentre il 32% è proprio assente. Il social preferito è Linkedin con il 60% di presenze, molte utility tra i primi ma anche qualche food retailer: Giampaolo Grossi (Starbucks) all’ottavo posto e Francesco Pugliese (Conad) al decimo. Unica donna, Cristina Scocchia (Kiko) al tredicesimo.
Twitter è amato dal calcio. Tre presidenti al top: De Laurentiis (668 mila follower), Agnelli (158 mila) e Ferrero (108 mila), anche in questo caso una sola donna Elisabetta Franchi e ritroviamo ancora Francesco Pugliese al sesto posto tra i più seguiti, unico rappresentante del mondo food at large in una classifica Twitter dove non c’è nemmeno un’azienda dell’agroalimentare. Instagram è il regno della moda con Elisabetta Franchi che svetta con i suoi 2,5 milioni di seguaci.
Numeri importanti e in crescita, peccato che solo il 2% valichi i confini nazionali come ambassador del sistema Italia. Questi alcuni dati e numeri raccolti da Reputation Manager, società che si occupa dell’analisi, della gestione e della costruzione della reputazione online di aziende, brand, istituzioni e figure di rilievo pubblico, che fornisce anche una interessante piramide dei comportamenti che descrive come “evolutiva” dal livello più basso (assenza dai social), a quello più alto (punto di riferimento mondiale), passando per step intermedi contraddistinti da una minore o una maggiore attività social”.
L’articolo di Repubblica Affari&Finanza sul nostro Osservatorio Social Top Manager:
