La guerra in Ucraina e le sue ripercussioni su economia e tessuto sociale aprono a nuovi rischi per molte aziende italiane. Il settore più esposto per i suoi legami d’affari con la Russia è quello dell’energia, seguito dal mondo finance. Per le aziende tech, di cybersecurity e di difesa, invece, si aprono nuove prospettive di espansione. È in queste fasi delicate che i manager sono chiamati a uno step ulteriore: dimostrare di avere carattere e capacità di leadership, pur tra le difficoltà.
Dai dati di marzo della classifica Top Manager Reputation, l’Osservatorio permanente di Reputation Science sulla reputazione online dei vertici delle aziende attive in Italia, i manager hanno risposto positivamente. La parola chiave del mese è infatti attivismo: un manager su due è intervenuto in prima persona per prendere posizione nel conflitto, condannando l’aggressione russa o con iniziative di vicinanza al popolo ucraino.
La classifica Top Manager Reputation aggiornata a marzo 2022 e la nostra analisi, a firma Andrea Barchiesi, su L’Economia del Corriere della Sera (versione online):
