L’intelligenza artificiale è sempre più al centro dell’agenda politica globale: 18 Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito e Italia, hanno infatti firmato un nuovo accordo internazionale con l’obiettivo di regolamentare lo sviluppo e l’utilizzo responsabile dell’AI, che ponga in primo piano la sicurezza degli utenti.
La particolarità del nuovo accordo sull’intelligenza artificiale
Si tratta del primo accordo dettagliato a livello globale sull’AI focalizzato sul contrasto agli abusi da parte di malintenzionati. I firmatari concordano così sulla necessità che le aziende produttrici di sistemi di intelligenza artificiale li progettino e adottino in modo da proteggere il grande pubblico.
Nero su bianco, i Paesi firmatari raccomandano – senza vincolarsi – di rilasciare i nuovi modelli solo dopo accurati test circa eventuali falle di sicurezza sfruttabili dalla criminalità informatica. L’intenzione è dunque quella di prevenire che sistemi avanzati di intelligenza artificiale possano essere impiegati per scopi illeciti.
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