Secondo quanto emerge dal nuovo report dell’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia sulle minacce informatiche (primo semestre del 2022), i dispositivi connessi a internet nel Meridione sono meno sicuri. L’analisi fotografa dunque un’Italia a due velocità e i nuovi indici di calcolo elaborati dalla società mostrano una carenza di consapevolezza – soprattutto al Sud – sui danni che una cattiva gestione della sicurezza informatica può provocare anche negli ecosistemi individuali. Però, al Nord, dove i dispositivi IoT (internet of things) sono maggiormente diffusi, questi sono più protetti, ma i servizi digitali sono più esposti a vulnerabilità e ad attacchi da parte di hacker.
Per aprire i cantieri per il cablaggio del Paese – lavori finanziati con 5,5 miliardi di euro del Pnrr – servono 13mila lavoratori e non si trovano. In particolare, mancano all’appello escavatoristi, operai generici, autisti e capisquadra per iniziare gli scavi. Le aziende del settore, riunite nel gruppo System integrator Tlc di Anie, stanno dunque pensando di ricercare gran parte dei lavoratori in Paesi extra Ue.
Mentre la società e Tim continuano a trattare per la rinegoziazione del contratto in essere per i diritti per la Serie A, il Ceo dell’ott in Italia, Stefano Azzi, non esclude l’ipotesi di altre possibili partnership. Ha infatti dichiarato nel corso dell’audizione informale nelle Commissioni riunite Cultura e Trasporti sulle nuove condizioni di utilizzo della piattaforma: “Qualora si trovi un altro equilibrio, noi siamo aperti a valutare altre attività commerciali con altri partner”.
Il potere mediatico dell’influencer ha spinto il sindaco di Milano, Beppe Sala, a rispondere alle dichiarazioni dell’imprenditrice digitale in merito alla (non) sicurezza urbana. “Io non condivido quello che dice – ha replicato il primo cittadino milanese – ma capisco che quello della sicurezza è un tema delicato, che c’è una sensibilità nella città”.
È quanto emerge dal Rapporto Censis-Italmedia “La buona comunicazione dell’emergenza quotidiana”, presentato ieri in Senato. Nel corso della pandemia, l’83% degli utenti si è imbattuto in una notizia falsa. È invece “solo” il 66% a essere stato ‘raggiunto’ da fake news specificamente sulla guerra in Ucraina. Il Rapporto sottolinea inoltre come, spesso, le bufale siano più virali delle notizie reali.
Nasce la prima associazione italiana per il riconoscimento della professione. Presidente e ideatore dell’ente è Riccardo Pirrone, pubblicitario e social media manager, noto per campagne social di grande successo, come quelle dei servizi funerari di Taffo. Ha dichiarato: “L’obiettivo non è creare un albo, ma riconoscere una professione che è ormai strategica per tutti, istituzioni, imprese, brand, cittadini, e stabilire criteri per il percorso formativo e la certificazione delle competenze”.
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