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Notizie in pillole sul digitale

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Google si prepara a licenziare i No vax

16 Dicembre 2021

Truffa dei green pass falsi, i dati rubati dagli hacker alle farmacie. Esiste una organizzazione criminale che ha messo in piedi un mercato di green pass ottenuti illecitamente e venduti su tutto il territorio nazionale. La polizia postale, coordinata dalla Procura di Napoli, ne ha individuati centoventi che sono stati immediatamente disattivati dal ministero della Salute, ma la raffinatezza delle tecniche usate per produrre i certificati basati su dati falsi lascia presumere che in circolazione ce ne siano ancora molti altri. Ieri mattina la magistratura napoletana ha disposto quaranta perquisizioni e sessantasette sequestri. Quindici componenti dell’organizzazione finora individuati sono stati iscritti nel registro degli indagati per reati che vanno dall’associazione per delinquere al falso e all’accesso abusivo a sistemi informatici. Si tratta prevalentemente di esperti informatici, ma il gruppo comprendeva anche chi aveva il compito di individuare sempre nuovi acquirenti. La tecnica utilizzata riusciva a penetrare il sistema informatico delle farmacie abilitate a eseguire test e vaccinazioni, scelte come alternativa di fronte all’impossibilità di inserirsi direttamente nelle piattaforme regionali.

Google si prepara a licenziare i No vax. Per i quasi 140 mila dipendenti di Google il vaccino non è più prorogabile. Secondo una circolare interna, i dipendenti che non avranno rispettato la richiesta dell’azienda di essere vaccinati entro il 18 gennaio verranno posto in «congedo amministrativo retribuito» per un mese. Se allo scadere del mese ancora non saranno vaccinati, saranno posti in congedo non remunerato per sei mesi, dopo i quali saranno licenziati.

Sos boomer, chi educa i creduloni dei social? Internet e i social network sono diventati, sempre più spesso, uno snodo di disinformazione e di ritrovo per complottisti, negazionisti e No vax. Un problema che, seppure minoritario, è inquietante e rumoroso. Rumoroso perché questa minoranza fa di tutto per farsi notare, inquinando il dibattito a suon di bufale e screditando chi ha un approccio scientifico. Inquietante perché, seppur minoritario, un certo modus rischia di contagiare chi ha difese immunitarie più basse rispetto alla disinformazione e alle dinamiche dei social. La sensazione è infatti che i meno strutturati per difendersi dalle insidie della disinformazione social, quelli più predisposti a cadere nel trabocchetto del complottismo siano gli appartenenti alle generazioni analogiche, dai 40 anni a salire (e lo dimostra anche la percentuale di vaccinati per fasce di età che vede la fascia 20­30 anni fra le più coperte).

Instagram-Telefono Azzurro, guida a uso consapevole social. Una guida per tutelare la sicurezza dei più giovani e dare consigli su come vivere i social media, utile anche a genitori ed educatori. È l’iniziativa di Instagram e Telefono Azzurro: include una serie di riflessioni e consigli redatti dagli esperti dell’associazione che difende i diritti dell’infanzia, con l’obiettivo di aiutare giovani ed adulti ad instaurare un dialogo costruttivo su questi temi. La guida è disponibile gratuitamente online, nel centro per la sicurezza di Instagram, nella sezione Genitori. “Dall’inizio di quest’anno, gli adolescenti che si iscrivono a Instagram vedono il loro account impostato in modalità privata di default. Allo stesso tempo, abbiamo implementato funzionalità che impediscono agli adulti di approcciare minori con cui non sono in contatto e, prossimamente, introdurremo degli strumenti di controllo per genitori ed educatori e l’opzione ‘prenditi una pausa’. Crediamo fortemente che un utilizzo sano e corretto di Instagram passi anche dalla conoscenza del mezzo“, spiega una nota.